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‘Tell It Like a Woman’: sette storie al femminile per otto grandi registe

Un film di donne, sulle donne, per tutti, distribuito da TaTaTu. 'Tell It Like a Woman' è il nuovo lungometraggio che lascia il campo al racconto della contemporaneità tutto al femminile

Alcuni dicono che ci sia un modo femminile di raccontare le storie. Secondo Tell It Like a Woman, distribuito da TaTaTu, non è esatto: ogni donna ha la propria storia e la propria voce per raccontarla. Ed è per questo che è nato Tell It Like a Woman: un lungometraggio a episodi, composto da sette cortometraggi, per raccontare l’universo femminile sotto diversi punti di vista e con sette grandi storie.

Ma questa è solo la prima barriera che Tell It Like a Woman vuole sfidare e abbattere. Perché le storie che lo compongono parlano di “normalità” e stereotipi a tutto tondo, muri che sembrano insormontabili e che ci impediscono di essere chi davvero vogliamo essere. Che si tratti di neurodiversità o identità sessuali non “conformi”, l’azione femminile dei cortometraggi di Tell It Like a Woman assume forma concreta, potente, capace di cambiare il corso degli eventi e di raddrizzare le storture del presente. Il tutto grazie a una produzione internazionale e ambiziosa, che ha portato all’unione di nomi di primo piano del panorama cinematografico. Il tutto, naturalmente, sotto il segno della donna.

Così, dietro la macchina da presa vediamo alternarsi Maria Sole Tognazzi, Lucìa Puenzo, Catherine Hardwicke, Leena Yadav, Taraji P. Henson, Mipo O, Lucia Bulgheroni e Silvia Carobbio. Cinque nazionalità diverse, storie di fantasia o tratte da vicende realmente accadute, un solo intento: alzare il volume alla voce delle donne e far risuonare un messaggio di libertà.

Ciò si riflette anche nella scelta delle penne dietro le sceneggiature dei cortometraggi, anch’esse tutte donne. E poi, nelle attrici di primo piano che prestano il volto – e le loro grandi abilità – alle protagoniste coraggiose, fragili, potenti delle narrazioni. C’è Margherita Buy, c’è Eva Longoria. Ma anche il Premio Oscar Marcia Gay Harden, l’influencer Jasmine Luv, Cara Delevingne, la star di Bollywood Jacqueline Fernandez, la modella transgender Anjali Lama, l’artista e produttrice Jennifer Hudson, Pauletta Washington e Anne Watanabe. Infine, anche la canzone originale composta per la colonna sonora del film porta il marchio del femminile: firmata da Diane Warren, candidata a 13 premi Oscar e vincitrice del Golden Globe 2020 per la migliore canzone originale, Applause è interpretata da Sofia Carson e ha ricevuto la candidatura agli Academy Award del 2023 nella categoria Miglior Canzone Originale (staccando la quattordicesima in carriera per Warren).

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