Timothée Chalamet ha nuotato nel cioccolato fuso per interpretare Willy Wonka nel musical Wonka (e ha commentato: «Troppa cioccolata»). Timothée Chalamet ha cavalcato gli enormi vermi della sabbia che popolano il remoto pianeta in cui si svolge Dune. Insomma, Timothée Chalamet all over the place al CinemaCon, la convention degli esercenti cinematografici – in corso al Caesars Palace di Las Vegas – durante la quale gli Studios di Hollywood mostrano cosa hanno in cantiere per i prossimi mesi.
Si parte dal prequel di Charlie e la fabbrica di cioccolato, celebre libro per bambini di Roald Dahl. Nonostante il mal di pancia dovuto all’ingestione di troppi dolci, Chalamet ha definito il ruolo «un sogno che si avvera». Le versioni precedenti del personaggio erano «ciniche», dice. «Ma questo invece è un Willy pieno di gioia, speranza e desiderio di diventare il più grande cioccolatiere al mondo».
Chalamet è il terzo attore a interpretare il personaggio: Gene Wilder, memorabile, lo aveva impersonato nell’adattamento del 1971, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, e Johnny Depp aveva incarnato il ruolo nel reboot del 2005 La fabbrica di cioccolato, diretto da Tim Burton. Dal momento che il film con Timmy è una origin story di Wonka e si svolge mentre la fabbrica di cioccolato si prepara ad aprire, Charlie e gli altri protagonisti del romanzo non appariranno nel musical.
Nelle immagini che sono state proiettate per gli esercenti, il giovane Wonka incontra finalmente uno degli Umpa Lumpa – alias Hugh Grant, intrappolato in un minuscolo barattolo di vetro – che assume per mantenere la sua fabbrica in funzione. Chalamet canta, balla e gira intorno a un lampione à la Singin’ in the Rain mentre è impegnato nella ricerca di ricette magiche. E poi cerca di far volare le persone con i suoi cioccolatini incantati. Nelle clip si vedono anche Olivia Colman nei panni di una locandiera e Sally Hawkins in quelli dell’amata madre di Wonka. «Ogni cosa buona in questo mondo è iniziata con un sogno», dice Wonka nel video. «Quindi tenetevi stretto il vostro».
Ma, come anticipato, Chalamet raddoppia con Dune: Parte 2: nel trailer mostrato al CinemaCon lo vediamo prendere il suo legittimo posto come Muad’dib, profeta dei Fremen: «Nel primo film Paul Atredis è uno studente, qui invece lo vediamo davvero diventare un leader». E nelle immagini c’è anche Timmy che cavalca un verme della sabbia di Dune.
Avevamo lasciato Paul Atreides e la madre, Lady Jessica (Rebecca Ferguson), in fuga nel deserto di Arrakis, dopo essere stati traditi dal barone Vladimir Harkonnen. Accolto dai Fremen, i nativi del pianeta, Paul fa ora parte a pieno titolo della resistenza. I suoi occhi sono blu ghiaccio, proprio come quelli di un Fremen (l’eccessivo consumo di spezie, una droga psicotropa che conferisce una maggiore consapevolezza, ne è la causa).
E poi c’è Zendaya: la sua Chani, una figura marginale nel primo film, ora è pronta per la guerra e assume un ruolo molto più importante. Zendaya afferma che il secondo capitolo esplorerà la relazione tra i due personaggi. «Sono solo due ragazzi che stanno cercando di crescere, innamorarsi e vivere», ha affermato l’attrice davanti al pubblico del CinemaCon.
Denis Villeneuve torna a dirigere Dune: Parte 2, che vede ancora una volta nel cast Josh Brolin, Dave Bautista e Javier Bardem e introduce nuovi personaggi, come quelli interpretati da Austin Butler e Florence Pugh. «Abbiamo costruito nuovi set per evitare di ripeterci. Nel secondo capitolo è tutto nuovo», anticipa il regista.