Nel processo di adattamento di un classico come A Star is Born, Bradley Cooper ha immaginato molti modi diversi per raccontare il climax drammatico della storia. Toby Emmerich, dirigente di Warner Bros. Pictures Group, ne ha parlato in un’intervista rilasciata a Variety.
Attenzione agli spoiler!
L’arco narrativo del protagonista di A Star Is Born è lo stesso in tutte e quattro le versioni del film, e si conclude con la morte tragica del personaggio. Nella versione di Cooper che è arrivata in sala, Jackson Maine si suicida impiccandosi nel garage dopo aver scoperto che il suo alcolismo aveva distrutto la moglie Ally (Lady Gaga).
«Nel primo finale che ho letto, Jackson nuota nell’oceano e si lascia morire», ha detto Emmerich nell’intervista. «Nella sceneggiatura che girava all’inizio delle riprese, invece, guidava la sua motocicletta. Un finale simile a quello del 1976 con Kris Kristofferson, ma con la Harley al posto della Ferrari. Bradley, però, ha cambiato idea e mi ha proposto quello che vedete nel film. Penso avesse ragione. Adesso non riesco a immaginare un finale diverso».
Cooper, inoltre, ha parlato di alcune delle sue idee per il film. Voleva un vero musicista per il ruolo di Jackson, così da potersi dedicare completamente a regia e sceneggiatura (quando il progetto doveva essere nelle mani di Clint Eastwood, per il ruolo femminile era stata presa in considerazione Beyoncé). «Ho incontrato questa persona con cui volevo fare il film, un vero musicista», ha detto. «Ma lo studio non mi ha permesso di girare con lui».
Secondo la ricostruzione di Variety il musicista in questione sarebbe Jack White, contattato prima che Lady Gaga salisse a bordo. Rolling Stone USA ha contattato il management del musicista per un commento sulla vicenda.