“Chi ha ucciso Laura Palmer?” ci chiedevamo negli anni ‘90, vittime del (geniale) tormentone promozionale di Twin Peaks. In un mondo ancora senza web e senza spoiler, la serie ideata da David Lynch e Mark Frost insegnò a una generazione intera, in netto anticipo sui tempi, a soffrire, interrogarsi e litigare intorno a uno show tv: chi aveva ucciso la povera Laura Palmer, e perché? Venticinque anni dopo, con la fine della terza attesissima stagione, il mistero sulla morte di Laura Palmer è stato definitivamente consegnato alla storia. Per sempre? Dipende.
In Inghilterra, per esempio, c’è chi non si arrende. E da otto anni organizza a Londra un festival interamente dedicato allo show, il Twin Peaks UK Festival, che nel corso della prossima edizione promette di consegnare ai fan un’esperienza unica: assistere all’omicidio di Laura Palmer. Dal vivo. A pochi metri da lei. «Metteremo in scena l’omicidio all’interno di un vagone ferroviario – ha raccontato a Rolling Stone la scrittrice, produttrice e fondatrice del festival Lindsey Bowden – e in quello spazio faremo entrare un massimo di 40 persone, al buio. La performance sarà curata dagli attori del burlesque lynchiano The Double R Club: un’attrice interpreterà Laura, un attore il suo assassino. Sarà piuttosto spaventoso, suppongo».
Allestito all’Hornsey Town Hall Arts Centre di Londra, e programmato per i prossimi 7 e 8 ottobre, il festival è un punto di riferimento per i fan della saga, tra cui “moltissimi italiani” disposti a pagare fino a 325 sterline per un biglietto “vip”. «Il ritorno dello show a 25 anni di distanza dalla prima stagione ha reso il festival più grande – ha spiegato Bowden, a capo di un team di venti persone impiegate nell’allestimento della due giorni – Abbiamo più ospiti, più eventi, ci aspettiamo un aumento di pubblico. Quando andò in onda all’inizio degli anni Novanta, la prima serie rivoluzionò il linguaggio della tv. Venticinque anni dopo i fan si sono mostrati pronti ad accogliere una nuova stagione, e ancora una volta Twin Peaks ha scombinato le carte, abbattendo tante frontiere della narrazione».
Numerosi gli eventi in programma durante la manifestazione, sostenuta ufficialmente dalla Twin Peaks Production: dal cabaret lynchiano alle performance di death painting di Art Macabre, passando per gli incontri con gli ospiti del festival – tra gli altri l’attrice Sherilyn Fenn (Audrey Horne), James Marshall (James Hurley) e Michael Horse (Tommy ‘Hawk’ Hill) – e le proiezioni nella sala cinema (Fuoco cammina con me, il documentario David Lynch: The Art Life, corti ispirati a Lynch e The Elephant Man). Trasformato per l’occasione in set, l’Hornsey Town Hall Arts Centre ospiterà la demoniaca Loggia nera nel foyer e la musica della Roadhouse al piano interrato, mentre nel giardino i fan potranno accedere alla postazione Instagram nella Glassbox, replica della misteriosa teca di vetro apparsa nelle prime puntate della nuova stagione.
Come ogni anno uno studio di tatuatori offrirà i suoi servizi ai visitatori, che potranno iscriversi anche ai corsi di ballo “Mullohlland drive”, a quelli di disegno di Art Macabre o accedere alla libreria, dove acquistare il libro di ricette a tema “Damn Fine Cherry Pie” (tra i piatti forti: il polpettone di Betty Briggs e la lasagna dietetica del Dottor Hayward) o i libri di Mark Frost, The Secret History of Twin Peaks e il nuovo Twin Peaks The Final Dossier. Per tutti, naturalmente, torte di ciliegie e fiumi di “damn good” caffè.