Di A Star is Born ancora per qualche ora non vi possiamo anticipare nulla. Ma possiamo lasciare che a raccontare qualcosa sia lei, Lady Gaga, attraverso le sue parole e i suoi gesti. Sì, perché Stefani Germanotta in conferenza stampa ha abbracciato chi ha lavorato al lungometraggio con una tenerezza infinita, non perdendo quasi mai lo sguardo del suo regista e co-protagonista Bradley Cooper, che ha tenuto spesso per mano. Elegantissima in un abito bianco lungo e décolleté nere, capello biondo ghiaccio e allure da vecchia Hollywood ha affrontato il suo primo festival da attrice con una grazia particolare, fragile, a tratti quasi impaurita da qualcosa che chiaramente ha appena iniziato a conoscere: il mondo del cinema.
L’avevamo già apprezzata sul grande schermo in un’apparizione shock in Machete Kills e in tv nei panni della vampira di American Horror Story: Hotel, ma quella che è arrivata a Venezia e che vedrete anche in A Star is Born è una Lady Gaga inedita: «Ho sempre amato trasformarmi, ma quando Bradley è venuto a casa mia e io stavo scendendo le scale, lui aveva in mano una salviettina per struccarmi e mi ha detto subito: “Non voglio vedere make-up sul tuo volto». Ha scoperto questa una nuova vulnerabilità in me, in qualche modo era come se recitassi nuda. È un visionario, ha realizzato il mio sogno, ho sempre voluto fare l’attrice… Basta che anche solo una persona nel mondo creda in te per cambiare tutto».
È seduta al fianco di Cooper, con il quale battibecca su chi è stato il più fortunato dei due a trovsre l’altro: «Per me è stato fantastico, non vedo l’ora di sentire cosa ne pensate». La chimica artistica e umana tra i due è innegabile: «È stato speciale, avevamo l’opportunità di vedere Lady Gaga cantare ogni giorno, sono molto grato di aver avuto la possibilità di stare vicino a questa artista incredibile» afferma Cooper, che a 43 anni e dopo 4 nomination all’Oscar come attore, ha deciso di mettersi alla prova dietro la macchina da presa: «Il tempo è la moneta più importante, spero di utilizzare quello che ho disposizione nel miglior modo possibile. Ogni secondo che ho passato lavorando a questo film ne è valsa la pena, e voglio concentrarmi su progetti che mi entusiasmino così».
A Star is Born è la quarta trasposizione cinematografica del classico che ha avuto per protagoniste Janet Gaynor, Judy Garland, e Barbra Streisand. Lady Gaga interpreta Ally, talentuosa cantante che ha da poco chiuso in un cassetto il suo sogno di diventare una stella, almeno finché non incontra il musicista veterano Jackson Maine (Cooper), di cui si innamora. E mentre la carriera di Ally inizia a spiccare il volo, la loro relazione affonda per colpa dei demoni di Jackson: «Abbiamo visto tante incarnazioni di questa storia, possiamo dire che ha resistito al tempo, e che toccherà le persone nel mondo, perché parla dell’umanità. Ally aveva rinunciato a tutto perché non credeva in se stessa, io invece quando ho cominciato a 19 anni avevo molta fiducia in me» ricorda Gaga.
Ma, ammette, non è stato facile: «Quando ho iniziato non ero la ragazza più bella nella stanza, le altre però non scrivevano canzoni come me. Volevano dare a loro i miei brani e io mi rifiutavo. Poi mi suggerivano che aspetto dovevo avere, ma io ero forte, non volevo essere sexy nel modo in cui lo erano le altre donne, volevo solo essere me stessa».
Se Lady Gaga si è messa alla prova con la recitazione, Bradley Cooper ha sperimentato con la musica: «È un cantante bravissimo. Ero al pianoforte nel mio salotto, lui ha aperto bocca, mi sono fermata e gli ho detto che la sua voce era fantastica, canta con il cuore e si sente. C’è stato un grande scambio, lui mi ha accettato come attrice e io l’ho accolto come artista».
Cooper aggiunge: «Mi ha fatto sentire a mio agio fin da subito, dopo 15 minuti che eravamo insieme avevamo già iniziato a cantare, quando hai un’artista così che ti insegna le cose è straordinario, mi sono sempre sentito protetto da lei».
Bradley e Gaga hanno anche un’altra cosa in comune: le origini. «Sono felice di essere a Venezia, parte della mia famiglia viene da qui vicino” sorride lei. «Io sono in parte italiano e non sapevo che lo fosse anche lei… ci siamo trovati a mangiare piatti tradizionali e questo ci ha legati” spiega Cooper. «Sì” conferma la star «e mi ha davvero colpito come lavora Bradley. All’inizio avevo paura, ma quando ti butti in acqua con qualcuno che nuota alla perfezione, va tutto benissimo».