Will Ferrell e Amy Poehler raccontano la loro 'Casa Casinò' | Rolling Stone Italia
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Will Ferrell e Amy Poehler raccontano la loro ‘Casa Casinò’

Arriva oggi nelle sale italiane la prima collaborazione tra l'uomo e la donna più divertenti d'America. Hanno aspettato tanto perché, ci raccontano, «siamo troppo fichi»

Will Ferrell e Amy Poehler raccontano la loro ‘Casa Casinò’

La preoccupazione #1 del 98% dei genitori negli Stati Uniti è quella di trovare il sistema di mandare i figli al college, soprattutto quando vengono ammessi in quelli privati, costosissimi e prestigiosi come Columbia University, Yale o Princeton. Il resto (il 2%) non si preoccupa affatto, perché essendo $miliardario$ si può permettere di mandare i figli dove gli pare.

Questa la premessa di Casa Casinò, la nuova commedia diretta da Andrew Jay Cohen (Cattivi vicini 1 & 2), con protagonisti due dei più famosi comici d’America, Amy Poehler e Will Ferrell, una coppia che “scoppia” quando scopre che la figlia Alex è stata ammessa al college dei suoi sogni e loro non possono pagare la retta.

Con l’aiuto del vicino Frank, giocatore d’azzardo accanito, aprono un casinò illegale. I soldi arrivano, ma anche problemi, azzuffate, feste in bikini e spettacoli di striptease. Non è tutt’oro quel che luccica, e La Bestia vi consiglia di andare a vederlo solamente da stoked, ovvero rovinati come bisce. Nel cast anche Frank Mantzoukas, Alexandra Daddario, Ryan Simpkins e… Jeremy Renner. Contrariamente al film, l’intervista con entrambi è un susseguirsi di jokes, freddure e prese per il culo che rendono onore sia alla satira lapidaria di Will, sia all’intelligenza bestiale femminile di Amy.

COLLABORAZIONE

Importante dire che è il primo film in cui Amy e Will recitano insieme, a parte una breve collaborazione in Blades of Glory-Due pattini per la gloria. Dice Will Ferrell: «Ci conosciamo da una vita e abbiamo lavorato insieme per un paio di anni al Saturday Night Live. Ma questa è la prima volta che abbiamo l’occasione di essere un team. Uno degli aspetti più divertenti del film, a parte le battute, è il concetto filosofico di essere una coppia che SI AIUTA a vicenda in qualsiasi situazione, anche nella merda fino al collo. Nonostante gli errori ci amiamo». «Abbiamo sempre voluto lavorare insieme, ma in realtà non siamo mai riusciti a metterci d’accordo», aggiunge Amy.

«Abbiamo passato anni a negoziare. Troppe richieste da parte di entrambi. Will voleva il trailer più grosso, io pretendevo macchine con autisti per tutta la mia famiglia. Siamo due fighette! E poi gli agenti, i manager, tutti che avevano paura di farci fare un film insieme, dicevano: “Siete troppo bravi! Troppo fighi!”. E poi c’è il problema dell’ego: Will pensa di essere più divertente di me, io sono più alfa di lui… Quello che conta è che alla fine, dopo vari compromessi, abbiamo scoperto che abbiamo montagne di idee, siamo entrambi dei vulcani in eruzione, eruttiamo costantemente, solo con questo film potremmo farne altri tre, tutti diversi». 

EDUCAZIONE

Entrambi genitori, sia Will che Amy sanno quanto sia difficile avere migliaia di dollari di debiti per avere una laurea. «Per pagare la scuola a me e mio fratello i miei hanno rifinanziato la loro casa due volte», racconta Amy. «Sono entrambi professori, quindi sanno benissimo quanto sia importante studiare. Mi ricordo le loro conversazioni sottovoce per cercare di capire come avrebbero fatto a pagare tutti quei soldi. Fortunatamente, essendo una comica famosissima, adesso due soldi via li ho messi».

«Io ho dovuto lavorare per aiutare i miei a pagare le rate», dice Will. «Pagavo 50 dollari tutti i mesi, a quel ritmo ci avrei messo 50 anni per liberarmi dei debiti. Mi è andata bene quando mi hanno assunto a SNL: con il mio primo assegno ho potuto togliermi “sto peso”». 

UMORISMO/COMICITÀ

Racconta Will: «A scuola facevo cagare, quindi avevo solo due modi per trovare amici: ero molto bravo a football, e sapevo far ridere con le cose più stupide. Facevo finta di inciampare e picchiavo la testa contro una porta. Da lì in poi ho capito cosa fare da grande, e mi sono inventato di tutto». 

«Io ero un po’ lenta», ribatte Amy, «quasi rincoglionita rispetto alle ragazze della mia età, quindi giocavo molto sulla mia stupidità. Volevo fare l’attrice, ma nessuno mi prendeva sul serio. Allora ho deciso di far ridere. Se avessi avuto accesso a YouTube sarei stata un incubo! Non mi sarei mai staccata dalla videocamera…». (Ride, nda) 

FILANTROPIA

Amy con il progetto Smart Girl, Will con il sito Funny or Die, che quest’anno compie 10 anni. Racconta Amy: «Ho iniziato Smart Girl con la mia amica Meredith Walker, per aiutare le ragazze ad avere un posto dove poter trovare la fiducia in loro stesse, a promuovere immaginazione e curiosità al posto di gossip e stupidità». «Funny or Die ha avuto molto successo perché c’è di tutto», spiega Will, «celebrities, comici professionisti e anche sconosciuti che spesso sono più divertenti di tutti noi veterani. Ci sarà sempre qualcuno più divertente di te. L’importante è imparare ad accettarlo».

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