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X Factor 12, le pagelle del terzo live show

La battaglia è iniziata e i giudici cominciano a darsele con il coltello fra i denti, nel frattempo Renza Castelli e Bowland stupiscono mentre Emanuele Bertelli paga caro il suo amore per la trap

Foto di Jule Hering

A un certo punto tutte le componenti di X Factor diventano parte di un’unica grande famiglia e le normali dinamiche del gioco, diventano delle questioni dolorose. Una performance sottotono fa male come un cugino che inciampa durante il saggio, una lite tra i giudici rovina la cena a tutti, l’eliminazione assume le sembianze di un lutto. Purtroppo la vita è dura e anche X Factor non è da meno, soprattutto quando il gioco inizia a farsi duro per tutti.

Litigate tra giudici

Probabilmente ricorderemo questa edizione come quella in cui Manuel Agnelli (voto 7) si è riconciliato con i sentimenti più puri e innocenti dell’animo umano che gli erano stati brutalmente strappati da qualche demone durante l’infanzia. È davvero uno spettacolo vederlo ballare come una teen-ager, citare Ginnaste – vite parallele e difendere le sue ragazze a spada tratta, al punto da mettere i bastoni fra le ruote agli altri concorrenti. Ieri è toccato ad Anastasio (voto 8) il paroliere-rapper che ogni settimana ci sorprende con le sue cover contaminate da parti inedite, che secondo Agnelli sarebbero fuori dal regolamento. Un attacco che ha fatto infuriare Fedez (voto 7), ieri in grande spolvero soprattutto durante l’esibizione in apertura con cui ha presentato il suo singolo Prima di ogni cosa. Finora a parte qualche piccolo attrito, non c’erano stati scontri plateali tra giudici, invece ieri si è cominciato a spargere il sangue, la battaglia ha avuto davvero inizio.

Super Bowland

Da quando sono iniziati i live abbiamo trascurato i Bowland (voto 8), la migliore band di questa edizione, che ci aveva stregato durante le audizioni con il sound chillwave marchio di fabbrica, forse anche troppo, tanto che a un punto ci siamo chiesti: ma non è che sanno fare solo questo? La risposta è arrivata: no, sanno fare anche molto altro e sono bravissimi. Lo hanno dimostrato ieri anche grazie a una perfetta assegnazione di Lodo Guenzi (voto 7). La loro versione di Senza un perché di Nada è stata probabilmente l’esibizione più interessante di ieri sera, a maggior ragione perché la band iraniana si approcciava per la prima volta con un testo in italiano. Bravi!

Naomi vs Sherol

Continuiamo ad aggiornare il tabellino della gara nella gara di questa edizione di X Factor, quella tra le due virtuose di quest’anno, Sherol e Naomi (voto 7 a entrambe) che ieri si sono cimentate con due montagne della storia della musica, rispettivamente Mina e Aretha Franklin, mica pizza e fichi. Forse proprio perché eseguivano dei brani sacri, hanno preferito non eccedere, per questo riteniamo che il risultato di ieri sia un bel pareggio. Chi ci ha sorpreso invece è Renza Castelli (voto 8), che con il suo carattere mite sta venendo fuori piano piano e ieri ha eseguito un’eccellente Mi sono innamorato di te di Tenco. In grande crescita anche Leo Gassman (voto 6,5) che siamo convinti debba ancora esprimersi al meglio e con maggiore naturalezza sul palco.

Eliminazione

Ta-ta-ta-taaaan. Ebbene sì, c’è anche l’eliminazione, sebbene sarebbe bello che X Factor diventasse un luogo incontaminato di felicità e armonia, senza competizione, in cui tutti i concorrenti e i giudici e il pubblico si vogliono bene e cantano e suonano e sono tutti bravissimi e vincono tutti. No, non è così e lo sa bene Emanuele Bertelli (voto 5), il gigante buono sedicenne purtroppo ci ha salutati, pagando caro il suo amore per la trap che lo ha fatto allontanare troppo dai territori più consoni alla sua splendida voce baritonale, come un cucciolo di cerbiatto che si addentra nella giungla e viene sbranato. Peccato, il ragazzo probabilmente era da finale ma…

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