Rolling Stone Italia

“Zoolander 2”, l’intervista esclusiva a Ben Stiller. Si selfie chi può

Derek Zoolander e Hansel tornano al cinema dal 12 febbraio insieme una sfilza di modelle e altri belli belli in modo assurdo. Leggi un anticipo dell’intervista su Rolling Stone di febbraio. E occhio al velato spoiler

Oltre all’inseparabile duo Ben Stiller e Owen Wilson, in Zoolander 2 – nei cinema italiani dal 12 febbraio – ritorna Will Ferrell nel ruolo di Mugatu, Christine Taylor, Billy Zane, Lenny Kravitz oltre a carne fresca come Penelope Cruz, Kristen Wiig, Olivia Munn e moltissime celebrity che fanno vari cameo, tra cui un divertentissimo Justin Bieber (non vi svelerò mai come muore, mai e poi mai), Kanye West, Kim Kardashian, Willie Nelson, Ariana Grande, la famiglia Beckham e Carolina Crescentini. Il resto della lista, segretissima fino all’ultimo, contempla una sfilza di modelle tra cui Cara Delevingne, Jourdan Dunn, Alessandra Ambrosio e Naomi Campbell.

Ben Stiller con la troupe sul seti di "Zoolander 2" a Roma

Ben Stiller con la troupe sul seti di “Zoolander 2” a Roma

Zoolander 2 è scritto da Justin Theroux (responsabile del meraviglioso personaggio interpretato da Tom Cruise in Tropic Thunder: andate su YouTube a vederlo, merita), Ben Stiller, Nicholas Stoller e John Hamburg, ed è il sesto film diretto da Stiller, oltre al primo Zoolander.

Roma è super cinematografica, ogni angolo è un potenziale set

Dopo esserci scambiati gioie, dolori e somiglianze fra ebrei e italiani (crisi di identità religiose, madri onnipresenti, cibo e sviluppo e bramosia sessuale…), procediamo con l’intervista. Dal lungo periodo trascorso a Roma alla genesi del primo capito della commedia culto e del motivo che ha portato a un sequel, nonostante l’insuccesso al botteghino nel 2001.

«Perché, nonostante abbia incassato poco, è diventato immediatamente un cult, alla gente piace e noi abbiamo moltissimi fan in giro per il mondo, soprattutto in Italia. Nel 2005 scrissi un altro script, diverso da questo e ambientato a Miami, ma poi decidemmo di lasciare perdere. Poi due anni fa, mentre era fuori Notte al Museo 3, Justin e io abbiamo deciso di riscrivere la trama di Zoolander» racconta Ben. «Così ho chiamato Will Ferrell e gli ho chiesto se fosse disponibile, perché una cosa l’avevo chiara: senza di lui non avrei mai fatto il seguito».

senza Will Ferrell non avrei mai fatto il sequel di Zoolander

«La trama è intenzionalmente molto intricata, incasinata a tal punto da diventare assurda, è una sorta di Codice da Vinci senza senso, un action thriller grottesco. Dal trailer non si capisce, ma c’è una cospirazione da parte del mondo della moda nei confronti del figlio di Derek, che da approfonditi esami del sangue scopriamo essere un modello purosangue. Ovviamente ci sono vari personaggi che vorrebbero sapere se questo sangue contiene il segreto dell’eterna giovinezza».

Ben Stiller è “Derek Zoolander” e Owen Wilson è “Hansel”l in Zoolander 2, al cinema dal 12 febbraio per Paramount Pictures

Questo articolo è pubblicato in versione integrale su Rolling Stone di febbraio.
Potete leggere l’edizione digitale della rivista,
basta cliccare sulle icone che trovi qui sotto.

 

Iscriviti