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Amici 18, le pagelle della quinta puntata: Valentina, Travolta da un insolito destino

La demenziale eliminazione di Valentina contro Mameli, i balletti di John Travolta e sì, pure Pio e Amedeo (purtroppo): tutto quello che è successo ieri sera ad Amici

John Travolta voto: 10

Passi un’ora a chiederti perché Rudy Zerbi si sia schiarito e tagliato la barba, ti dici che la Pasqua gli ha fatto bene, perché ha un fascino che solitamente non ha. Ti colpisce la sua assenza di emozioni e poi, balla. E lì capisci che è John Travolta, che per il cachet duetta con il vero Zerbi e mentre provano a ridicolizzare una carriera, lui con almeno 20 chili in più e senza più capelli ti stende con i suoi passi di danza. Perché le gambe, l’agilità, accidenti, sono le stesse di 40 anni fa. E non ti sembra più di stare ad Amici, ma a New York alla fine degli anni ’70 e anche Rudy ti sembra più bello, simpatico, sexy. C’è chi per soldi parla con le galline, c’è chi come Ricky Martin è costretto a ballare con la Bertè che gli si avvinghia addosso (e ne rimane così traumatizzato da saltare un serale per riprendersi: scherzi a parte, aveva un impegno con la sua fondazione benefica in Portorico) e chi insegna a ballare a uno con una parrucca grottesca (e poi a Stash, la cui giacca è uscita da Karate Kid) e nobilita pure degli sketch da quattro soldi. Solo con Pio e Amedeo non ce la fa, ma è davvero generoso nel non passare alle vie di fatto con loro. Poi eliminano Valentina e capisce di essere finito in un girone dell’inferno per divi imprudenti. Quando si commuove per il ballo di Vincenzo su un ragazzo disabile, verrebbe voglia di abbracciarlo perché che pensi al figlio Jett è fin troppo evidente. Ah, scusaci John, perché Pio e Amedeo sanno benissimo quello che fanno. E noi glielo lasciamo fare.

Rudy Zerbi voto: 9

A differenza della Celentano accetta la sfida della De Filippi e scende in pista. Con tanto di giacca di pelle e parrucca “gatto morto”, scherza sulla sua incredibile somiglianza con l’attuale Travolta. E per la prima volta mostra ciò che gli appassionati di Rai dire Sanremo sanno da sempre: che sa essere simpaticissimo e capace di tutto. Molto meglio così che ancorato a una sedia a polemizzare, anche se lo fa così bene da essere l’unico a ravvivare il parterre dei prof. 
Il ballo con John gli fa così bene che non ne sbaglia una, quando difende Vincenzo contro la Berté (la loro rivalità è già leggenda) è da urlo. Mattatore vero, soprattutto quando sdogana la risposta “a chi? Stocazzo” in diretta. Momento televisivo epico. Lo vogliamo sempre così.

Giordana Angi voto: 8

È nervosa e sotto pressione e si vede. Almeno tu nell’universo la canta benissimo nella parte più difficile, poi prende una piccola stecca nel punto più facile. Nella sfida con Tish, una sfida che ha sofferto per tutta la settimana per le regole “vessatorie” di Zerbi, tira fuori tutta la grinta che ha e forse, per i pezzi che è costretta a cantare, è pure troppa. Ma una brava la vedi proprio nella giornata più complessa, in cui l’hanno messa in mezzo, all’angolo e si sente accerchiata. Perché col microfono ti fa vibrare tutto, anche se nella sera in cui canta di più fanno di tutto per sminuirla.

Valentina, Vincenzo, Umberto e Rafael voto: 7

Nella serata dei rosiconi, i ballerini maschi si scatenano. Eppure sono di sicuro la categoria che esprime i migliori talenti di questa edizione: sono perfetti, il loro unico difetto è passare i giorni tra un sabato e l’altro a criticarsi in maniera pretestuosa, sulla scarsa versatilità, sul fisico, sui complimenti equivocati. Ma quando ballano tutti e tre insieme li manderesti subito in finale senza passare dal via. Ma non negli studi di Amici, direttamente alla Scala. Tra i tre litiganti non ha goduto la quarta: Valentina, forse troppo umile in confronto ai maschietti presuntuosissimi. Si merita una standing ovation del corpo di ballo anche perché esce nella serata in cui balla meglio (soprattutto Michael Jackson). Eliminazione demenziale, bastava guardare John Travolta, come batteva il tempo e le mani, per capire che la dovevamo mandare in finale direttamente, altro che a casa. Ripescatela, dannazione.

Maria De Filippi voto: 6

Il solito diesel. Ha iniziato quest’edizione restando quasi invisibile, ora è l’ottima spalla di prof, giudici e concorrenti, con quel gusto di sottile perfidia — soprattutto con i suoi insegnanti — e di ruvida empatia che rendono questo talent, nelle sue mani, qualcosa di unico, che piaccia o no. E si sta solo scaldando. 
Poi fa gli auguri a Pier Silvio Berlusconi con una pantomima grottesca e scende a una risicata sufficienza.

Loredana Berté voto: 5

Puerile con Vincenzo (carina la battuta “smetto di fare il tuo ufficio stampa, chiudo per ferie”) a cui decide di non parlare più (pappappero), sciatta con Tish a cui fa l’unica critica che la ragazza non merita, si fa surclassare da Rudy Zerbi nella litigata finale (specchio riflesso). Sembra Corrado alla Corrida quando sente che vogliono dare a Mameli Almeno tu nell’universo, forse il brano più bello della geniale e compianta sorella. Lui rifiuta e lei si salva da un colpo apoplettico. E forse pure noi, visto come il ragazzo aveva già maltrattato il buon Coez, pur con un’ottima prova al piano.

Tish voto: 4

Meglio il lavoro di preparazione (la base su Purple Rain, ottima) che l’esecuzione. E nella puntata che è l’Olimpiade dei rosiconi, lei vince la medaglia d’oro. Riuscendo a essere l’unica a uscire con le ossa rotte contro una Bertè fuori fase, nonostante sia quella — con Vincenzo — attaccata più ingiustamente. E poi, mi perdonino gli animalisti, ma le lacrime per i cani e la tartaruga domestici anche no. Il talento c’è, ma lo seppellisce sotto un’antipatia senza charme.

Rovazzi voto: 3

Forse era a comandare col trattore in tangenziale e non è riuscito ad arrivare in studio. Fabio è un ragazzo intelligente, personalmente trovo sia un genio (basta sentirlo parlare e vedere come sia riuscito ad avere successo in tutto), ma qui è trasparente, non entra nel mood della puntata, solo Alex Britti (ormai ne siamo sicuri, è un cartonato) parla meno di lui.

Alberto Urso voto: 2

In una puntata in cui anche l’usciere sente il bisogno di criticare Giordana perché le canta tutte uguali, nessuno dice che il nostro tenore da Tanti auguri a Guarda che luna (cantata con Arisa: un momento in cui la simpatia si tagliava con il coltello) cambia solo le parole. Dio stramaledica chi ha deciso che i tenori potessero cantare le canzonette, ormai sono come un virus. Miserere, misero me.

Mameli voto: 0

Uno così scarso nel cantare non lo sentivo dai tempi del liceo, quando nei corridoi del primo piano durante l’occupazione mettevamo i gruppi peggiori per chi già troppo ubriaco non riusciva a salire le scale. Ecco, Mameli si sarebbe guadagnato anche i loro fischi. Uno con un po’ di dignità artistica avrebbe impedito l’eliminazione di Valentina, immolandosi. Sarebbe stato l’unico acuto della sua edizione. Smetteremo di vedere una grande ballerina, continueremo ad ascoltare questo Toto Cutugno stonato e con la rinite allergica.

Pio e Amedeo voto: -1

Ce l’hanno fatta, sono andati sotto zero. La faccia di John Travolta durante il selfie dice molto. Il fatto che anche come comico faccia più ridere di loro, dice tutto. Che poi non li picchi né chieda i danni alla De Filippi speriamo sinceramente per lui che sia per un onorario di tutto rispetto. Almeno a 6 zeri. Certo, vederlo premere l’auricolare contro l’orecchio perché non riesce a credere a quello che sta ascoltando, ci fa sentire meno soli. Ma subito dopo ci vergogniamo, perché abbiamo il loro stesso passaporto. 
Ieri sera, peraltro, hanno battuto un record: nessuna delle loro battute ha fatto ridere. 
Stand down comedians.


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