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Censura e morale della nuova Hollywood

Il nuovo documentario di ARTE racconta come la censura sfrutta le nuove tecnologie, e come oggi sia possibile fare qualsiasi cosa con un film, persino sostituire gli attori

Fin dai tempi del ‘Codice Hays’ negli anni ‘30, le produzioni hollywoodiane si sono moltiplicate all’ombra dello sguardo sempre vigile della censura, pronta a tagliare scene di violenza, sesso e comportamenti lesivi della morale. Grazie ai moderni effetti speciali, dissimulare oggetti (armi da fuoco, sigarette), edulcorare sequenze scabrose o far sparire attori in carne ed ossa (come Kevin Spacey nel pieno delle polemiche del #MeToo) è diventato un gioco da ragazzi.

Si tratta di una censura senza limiti, che grazie alla tecnologia può riscrivere la storia di un film. Ma come funziona? E che conseguenze ha sulla macchina di Hollywood? Il nuovo documentario di ARTE, prodotto per la serie Ginnastica culturale, cerca di scoprirlo. Lo potete vedere in cima all’articolo.

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