Rolling Stone Italia

I look di Sanremo 2023: il meglio e il peggio della finale

Chiara Ferragni in Schiaparelli riscatta la Barbie engagée della prima sera, i Coma Cosa deliziosi (futuri) sposini gotici, Gino Paoli perfetto playboy da Riviera. Ma ci sono anche outfit che non avremmo mai voluto vedere

Foto: Daniele Venturelli/Getty Images

MEGLIO:

Chiara Ferragni

Foto: Daniele Venturelli/Getty Images

Abbandonati i look da Barbie engagée della prima serata, in Schiapparelli rinasce, nonostante i fattacci della serata che hanno tentato di minare la serenità di Casa Ferragnez. Ma lei, lo sappiamo, si pensa sempre libera.

PEGGIO:

Lazza

Un po’ supereroe della Pixar, ma con i guanti da ladro di biciclette. Semaforo rosso.

MEGLIO:

Coma Cose

Futuri sposini, come hanno annunciato durante il Festival in portavano il loro (per fortuna mancato) Addio, ma modalità Sposa cadavere di Tim Burton. Saremo gotici e bellissimi.

PEGGIO:

Giorgia

C’è confusione. Sarà perché non amiamo i vestitini da cocktail (o da bimba vestita per la vigilia di Natale), soprattutto se poi la terza sera devono essere interrotti da un nero lungo che non c’entra niente. E quegli stivali… pietààà!

MEGLIO:

Gino Paoli

La giacca bianca su camicia scura, gli occhiali fumé, il baffo da vecchio gattone (che vive in una soffitta vicino al mare, ça va sans dire). A 89 anni quest’anno (!), è ancora un perfetto playboy della Riviera che non perde il piglio da conquistador.

PEGGIO:

Anna Oxa

Se avesse tirato fuori delle zampe di gallina e un po’ di sale grosso, sarebbe stata la nostra strega preferita.

MEGLIO:

Tananai

Il fiore, appuntato sulla giacca Gucci anche nelle serate precedenti, ricordava tanto (troppo?) quello di Harry Styles sempre ieri sera ai BRIT Awards, ma nel complesso la sua è stata una Ariston Fashion Week impeccabile. Fino alla fine.

PEGGIO:

Ultimo

Ultimo non ha ascoltato il nostro consiglio e persiste con le ascelle feel-free. Un trend tristemente in voga quest’anno all’Ariston (vedi anche Leo Gassmann, che però almeno per la finale si è messo la giacca). We rest our case.

Iscriviti