I look di Sanremo 2023: il meglio e il peggio della prima serata | Rolling Stone Italia
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I look di Sanremo 2023: il meglio e il peggio della prima serata

La coolness di Ariete, l’effetto Village People di Marco Mengoni, Elodie catapultata direttamente dai Grammy e i giovani scappati dalla prima comunione. I primi voti alla Ariston Fashion Week

I look di Sanremo 2023: il meglio e il peggio della prima serata

Ariete in Marni a Sanremo 2023

Foto courtesy of Marni

MEGLIO:

Elodie

 

 
 
 
 
 
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Un corvo (ma che corvo) che pare planato all’Ariston direttamente dai Grammy. Elodie (in Valentino) è l’unica vera popstar che questo Paese si può permettere. Lei lo sa, e quel palco se lo piglia ogni volta. Ok, respiriamo: è solo l’inizio.

PEGGIO:

Ultimo

 

 
 
 
 
 
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Un post condiviso da Ultimo (@ultimopeterpan)

Il pantalone stretto, la maglia a collo alto (tutto Emporio Armani), le ascelle de fòra: un ragazzo di borgata che si crede rockstar, ma senza la verve dei maledettissimi. Continua a riempire gli stadi da popstar quale sei e prendi spunto dal titolo di una tua canzone: Ti va di stare bene. Perché, almeno per ora, pare di no.

MEGLIO:

Ariete

Foto courtesy of Marni

Giacca forse un po’ troppo “over” per la sua statura (ma Marni è così, prendere e non riadattare), resta comunque l’artista che sprizzava più coolness su quel palco imbalsamato. Fresca, figa, punto.

PEGGIO:

Marco Mengoni

 

 
 
 
 
 
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Partiamo da un presupposto: Marco Mengoni è un figo e sta bene con tutto. Per questo, per quanto il Carnevale sia vicino, la svolta leather da festa a tema Village People (ma firmata Versace) non convince. Più morbidezza, meno “incalzamagliatura”. Soprattutto se devi cantare una ballad strappacòre e non YMCA.

MEGLIO:

Cugini di Campagna

 

 
 
 
 
 
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Obiettivo: “Vogliamo dare tutto”. E così hanno fatto: dalla zeppa al glitter, non mancava niente. Sono i nostri Harry Styles, anzi loro sono arrivati prima.

PEGGIO:

Olly

 

 
 
 
 
 
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Olly, dove pensavi di essere ieri sera (vestito Çanaku)? Alla cresima di tua sorella? O in uno di quei ristoranti in cui si canta il neomelodico? Ma non dalla parte dei commensali: da quella dei camerieri.

MEGLIO:

gIANMARIA

 

 
 
 
 
 
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Bello il clash tra il suo essere un tenero Frankenstein alto, biondo, bianchissimo e la rivisitazione della camicia morbida à la D’Artagnan. Bello il contrasto tra canzone e look (MSGM). Bello il risultato generale, che lo rendeva elegante senza passare per il solito invitato alla prima comunione (vedi sopra), effetto che i giovani a Sanremo rischiano sempre. E tutti i meme che girano in queste ore ci dicono che ha lasciato il segno.

PEGGIO:

Mara Sattei

 

 
 
 
 
 
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Un post condiviso da Sanremo Rai (@sanremorai)

Mara (o Sara), è il tuo primo Festival: perché questo look Armani Privé da signora? Peraltro, primo Festival vuol dire anche prima discesa da quelle scale: semplicemente inaffrontabile, con quel vestito e quelle scarpe. Svecchiamo, su: hai tre serate per diventare la Benjamin Button di Sanremo 2023.