Mina
Siamo nel 1961, quando Mina approda a Sanremo con un vestito di chiffon acquamarina che doveva fare da contorno alla sua performance e alla canzone Le mille bolle blu. Da quel momento in poi gli abiti iniziano ad essere non più un accessorio, ma una parte essenziale dell’esibizione.
Nada
Anno 1969, una Nada adolescente canta Ma che freddo fa indossando un abito bianco super Sixties, con margherite applicate sulle maniche a simboleggiare la castità e allo stesso tempo il profumo della rivoluzione di quegli anni. È nata una stella.
Patty Pravo
È il 1984 e PP scende la scalinata con un mix tra lo stile di una geisha e quello di un samurai. Forse in pochi ricordano il brano che porta, Per una bambola, ma sicuramente per la prima volta un look scuote davvero il Festival, al punto che oggi è più noto quello della canzone stessa.
Loredana Bertè
Con la canzone Re, nel 1986, si presenta sul palco accompagnata da due ballerine con un abito super rock, ma che nasconde – anzi, mette proprio in mostra – un pancione. Già quasi 40 anni fa, la più sovversiva delle cantanti italiane.
Sabrina Salerno e Jo Squillo
Il 1991 è l’anno di una coppia esplosiva. Esattamente come il look sfoggiato durante le esibizioni. Il pezzo è Siamo donne e, senza imbarazzo – anzi –, polverizzando le convenzioni dell’abito lungo istituzionale, le due si presentano in bikini e mini dress. Oltre trent’anni fa.
Anna Oxa
In gara con la canzone Senza pietà, nel 1999, con il suo look Oxa fa effettivamente tremare l’Ariston. Complice la mano di Tom Ford, allora designer della maison Gucci, vince il Festival con un pantalone over da cui esce il famoso tanga. Non si parla d’altro, e nasce una nuova tendenza che ancora oggi fa scuola.
Carmen Consoli
Nel 2000 inizia la svolta androgina della moda donna, e la Cantantessa ne è la musa con la canzone In bianco e nero. Giovanna d’Arco del rock italiano: battagliera, ma con i lustrini.
Achille Lauro
È il 2020, all’Ariston c’è un’altra piccola grande rivoluzione. Lauro stupisce con degli outfit iconici, sì, ma in realtà riporta semplicemente in scena look appartenuti ad altri. Sorge la domanda: rimarranno impressi perché indossati da lui o perché ci hanno ricordato dei grandi modelli del passato? La canzone è Me ne frego, che potrebbe essere anche la sua risposta a questa domanda.
Måneskin
Sbarcati da un talent, nel 2021 approdano sull’astronave di Sanremo con delle tutine di paillettes e pizzo, a riportare in auge lo stile simbolo del rock anni ’70. Sfrontati e fluidi, conquistano il primo premio. E tutti… Zitti e buoni.
Madame
Siamo sempre nel 2021, Madame è giovanissima e coraggiosissima. Sul palco di Sanremo porta la canzone Voce e il suo outfit è subito iconico: un velo bianco e puro da sposa ragazzina, ma i piedi scalzi in segno di ribellione verso un sistema che probabilmente ancora oggi condanna la donna a dover essere sempre perfetta.
Elodie
Di nuovo Sanremo 2021, ed è difficile dire quale look stia meglio a Elodie, sempre divina. Sicuramente il cuore in tulle rimarrà il più memorabile del suo Festival. Applausi anche a Giambattista Valli.
Blanco e Mahmood
Trionfano nel 2022 con Brividi, e per tutte le serate si sposano tra loro i rispettivi mood, mantenendo sempre le nuance del bianco e del nero. Per poi chiudere alla finale in total white con tessuti sofisticati e soffici che ci suggeriscono proprio quella sensazione di… brivido.