Il 25 aprile 1930, la Carnegie Hall si riempie di un suono mai sentito prima, strano, opprimente e luminoso, spaventoso e raggiante, magnetico. Tutti gli spettatori sono incantati, fissano un uomo sul palco che apparentemente non ha strumenti e sembra suonare solo con il movimento delle mani. È Lev Sergeyevich Termen, geniale ingegnere russo che tutti chiamavano Léon, l’inventore del primo strumento elettronico della storia: il theremin. Lodato da Lenin, adorato e temuto da Stalin, Termen è un personaggio particolare, e la sua vita è come un romanzo d’avventura. Il nuovo documentario di ARTE, un episodio della serie The Lost Ones, racconta la sua storia.