Il successo planetario a soli 23 anni, per sua stessa ammissione, fu “una secchiata d’acqua gelida”. Leonardo DiCaprio è tra le stelle più fulgenti del firmamento di Hollywood, anche grazie al ruolo dell’artista squattrinato Jack Dawson in Titanic (1997), miccia di quel delirio collettivo ribattezzato ‘Leomania’. Da allora, l’attore ha ingaggiato una ricerca senza sosta della perfezione sul set, sotto lo sguardo dei suoi maestri, Martin Scorsese su tutti: Leo è come un medium che lascia entrare lo spirito dei suoi personaggi. Solo loro, però: il Leo privato è come un territorio inesplorato, inaccessibile. Il nuovo documentario di ARTE, firmato da Henrike Sandner, ripercorre la storia di un uomo dalla fama senza confini.