A seguito dei massacri perpetrati dall’esercito birmano nel 2017, 740mila Rohingya sono fuggiti in massa nel vicino Bangladesh, che li ha accolti nel campo profughi di Cox’s Bazar, a sud. Cinque anni dopo questo afflusso imponente, il Paese non è ancora riuscito a negoziare il loro rimpatrio. Il nuovo documentario di ARTE racconta come Cox’s Bazar sia diventato il campo profughi più popolato al mondo, ma anche il più pericoloso, tra inondazioni, incendi e guerre tra bande. Due anni fa, il governo di Dacca ha deciso di trasferire alcuni dei rifugiati su un’isola del Golfo del Bengala: il progetto desta moltissima preoccupazione.
L’esilio dei Rohingya
A seguito dei massacri perpetrati dall'esercito birmano nel 2017, 740mila Rohingya sono fuggiti in massa nel vicino Bangladesh, che li ha accolti nel campo profughi di Cox's Bazar, a sud: il nuovo documentario di ARTE