MasterChef 14, le pagelle della settima masterclass: il gran varietà | Rolling Stone Italia
"quella" puntata

MasterChef 14, le pagelle della settima masterclass: il gran varietà

Uno show nello show nello show, e quasi ci dimentichiamo che si tratta di un programma di cucina. Tra pesci frollati, party e arte contemporanea, il tutto alla fine funziona, ma forse per i motivi sbagliati

MasterChef Italia 14

Foto: Sky Italia

È quella puntata: i concorrenti rimasti (8, saranno 7) hanno magicamente imparato quasi tutto quello che questo corso accelerato di cucina poteva dare loro, e lo scarto di livello dei piatti è così tangibile da far rimanere a bocca aperta (o asciutta, perché ci sarà una certa pasta croccante che avrei voluto mangiare pure io). Ma questa è solo la prima parte di un circo delle meraviglie che si articola infinito, e fa pensare che al fondo di tutto ci sia un reindirizzamento del programma: ma quale talent di cucina, questo è un gran varietà.

Pensata così non stona l’arrivo di Pablo Trincia tra gli ospiti per una sequenza soft porno, né che dopo il podcast arrivi DJ Loca (seguitare a leggere per scoprire), né che si proceda con un’esterna al Mart (Museo d’arte moderna e contemporanea) di Rovereto alla presenza di critici d’arte e di gastronomia, per poi trovarsi catapultati in Romagna, figurativamente, ospiti di Jacopo Ticchi, che Da Lucio porta avanti il discorso pop e non solo à propos della frollatura del pesce – astenersi deboli di cuore.

In questo pot-pourri di nomi è facile perdere la bussola, e tenerla a Nord è anche la sfida per i concorrenti. Naturalmente, qualcuno perderà la stella polare. Intanto, questo palco sembra essere diventato il “place to be” della televisione italiana contemporanea. Se non passi da qui non sei nessuno; e se sei qualcuno, alla fine MasterChef ti consacrerà. Forse non è più un programma di cucina, o meglio, che non ci fa più imparare così tanto come un tempo sulla cucina. Ma almeno qualche cresta di gallo qualche volta compare. E la nostra passione da guardoni bisognosi di intrattenimento, come sempre, viene soddisfatta.

*Attenzione: contiene spoiler.

MasterChef Italia 14

Foto: Sky Italia

Anna voto: 9

Anna qui, Anna là, Anna su, Anna giù. È brava e il suo problema è essere l’unica davvero capace di distinguersi dai colleghi, il che la porta in alto nella classifica, certo, però me la fa venire anche un po’ a noia. Un talent show dovrebbe essere una specie di viaggio dell’eroe: parti in un modo, hai difficoltà, riconsideri, ristrutturi, hai dei nemici, stai un po’ sul cazzo, dimostri che anche l’oscurità è una parte di te. Ma Anna, no: una farfalla luminosa che volteggia sopra le fatiche degli altri. Magari si chiama pure talento, ma viene difficile pensare che ce lo possa avere davvero solo lei, almeno non so, in questa conformazione.

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Foto: Sky Italia

Franco voto: 8,5

Nel ruolo di secondo in comando ci sta bene, ma lui il braccio destro della più brava, si vede, non ha intenzione di farlo. Due ottime puntate lo confermano vincitore di tutte le esterne, e intonso dai Pressure Test. Come a Sanremo, gli vorrei dare il premio della critica (che forse sono io). Mo’, da vedere: riuscirà a elevarsi per lo sprint finale, o con queste ali di cera si porterà troppo vicino al sole di Anna? Citando al contrario, il sole che muove l’amor e l’altre, bla bla.

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Foto: Sky Italia

Jack voto: 8

Dopo l’uscita di Alessia, ha perso la ship, e come se fosse programmato comincia a puntare Anna, ma come avversaria da distruggere. E forse Jack è l’unico che può davvero prendere questo sprone in maniera positiva: il piatto in collab con Claudio all’esterna è una bella fotografia del percorso del ventiseienne. Ora manca quel pizzico di cuore che ha iniziato solo ora e tirar fuori davanti alle telecamere. Con la cucina di testa, anche ben eseguita, si arriva solo fino a lì.

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Foto: Sky Italia

Claudio voto: 7,5

Esce dal guscio, vince una prova, e sembra aver cominciato a fare i conti con sé stesso. Questo mi piace, anche perché credo ci sia ancora un plot twist che ci aspetta prima della fine, per quanto riguarda Claudio. Però che ne so, mica mi chiamo Cassandra. Ho in mente solo gli scampi che l’hanno scampata senza scampoli ma con la scampetta. Voi ci avete capito qualcosa? A buon intenditor…

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Foto: Sky Italia

I giudici, Pablo Trincia voto: 7

Puntata confusionaria alla postazione di giuria, con un Loca-Loca-Locatelli sempre più Labrador e in versione musicale, un Cannavacciuolo che vorrebbe bissare l’exploit di Villa Crespi (ma le occasioni sono minori) e un Barbieri che esplode sugli errori degli aspiranti MasterChef. È giusto, per carità, solo un po’ de botto senza senso. Lo show avviene, ma anche questa volta sembra farli inabissare.

Wild card la presenza di Pablo Trincia, che arriva sussurrevole, racconta la storia di Santina che cuoceva gli spaghetti spezzandoli, e vorrebbe sottolineare l’importanza della narrazione nella costruzione di un piatto ma di fatto mi sembra abbia aggiunto poco. Non credo mi abbia convinto. Insipido. Poi boh, mi sembrava che nessuno sapesse di chi si stava parlando. L’ho vissuta come un’imposizione, e forse anche i ragazzi ai fornelli.

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Foto: Sky Italia

Gianni voto: 6,5

Esce dopo una serie di prove che hanno fornito conferma di quanto si sospettava: Gianni è un caro ragazzo, il più caro di tutti, e ha anche fatto un bel percorso in questa masterclass. Però gli alti livelli del paradiso hanno cancelli troppo spessi per lui. Ci lascia con un “filetto alla Schopenhauer”, un’interpretazione soggettiva della psichedelia, e un flow killer sul dancefloor. Mi mancherai, piccolo principe. Passa a trovarmi quando sei a Milano.

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Foto: Sky Italia

Mary, Katia voto: 6

Salgono, cadono, ricominciano. La tigna di queste due resiste, tra pelli croccanti, chic andato a male, e rabbia che viene finalmente fuori. Le loro dichiarazioni cominciano a sapere di zuppa riscaldata, e vorrei vedere qualcosa di real. Non è real dire che si è napoletani, è real cucinare e rileggere in modo intelligente la propria tradizione. E forse non si può cucinare un piatto sereno, in una competizione, finché non si è sereni con la propria interiorità. Terapia all’improvviso. Io, se provo ad aprirmi quando scrivo, viene un poccio vero. Va bene, dài, basta. Magari migliora.

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Foto: Sky Italia

Simone voto: 5

Mi sento di dire che qui ci sia un capolinea. Dopo qualche guizzo, non so come Simone potrebbe riprendersi e portarsi al livello degli altri concorrenti. Litigarello con Katia nella prova in esterna (e viceversa), continua a perdersi in discorsi sulla cazzimma. Non che non s’impegni, non che non voglia, a questo livello della gara mi pare pacifico che tutti vogliano, fortissimamente. Solo che a volte non è abbastanza.

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Foto: Sky Italia