Quando nel 1996 scrisse la colonna sonora per Space Jam, il crossover perfetto tra due delle cose più amate di tutti gli anni ’90, Michael Jordan e i Looney Tunes, R. Kelly diventa una star mondiale: la sua musica è in cima alle classifiche, e il film lo rendeva il preferito sia dei giovani che delle famiglie. Poi, più di 20 anni dopo, Stephanie “Sparkle” Edwards e molte altre donne hanno accettato di farsi intervistare per un documentario – Surviving R. Kelly, uscito il 3 gennaio su Lifetime –, raccontando di una serie di abusi sessuali e psicologici subiti dal musicista.
Lo scandalo ha distrutto l’immagine di R. Kelly, adesso odiato dall’opinione pubblica e boicottato da molti artisti internazionali, ma allo stesso tempo ha fatto impennare i dati di streaming della sua musica. Una contraddizione che pone una domanda: si può ascoltare ancora R. Kelly? La nuova puntata di TAPE, la serie di ARTE dedicata alla storia musicale, cerca di dare una risposta. Potete vederla in cima all’articolo.