Nei primi due mesi della guerra in Ucraina, i bombardamenti sulla città portuale di Mariupol non si sono mai fermati. Si tratta di un obiettivo strategico importantissimo per Mosca, perché consentirebbe ai russi di aprire un corridoio tra Crimea e Donbass, ma dopo la lunga battaglia potrebbe non restare più nulla. «È la Aleppo europea», ha scritto Josep Borrell, l’alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri. «La città è stata resa al suolo, con migliaia di civili uccisi». Tra questi c’era Mantas Kvedaravicius, autore lituano che nel 2016 aveva realizzato un documentario sulle ricchezze della città, che ora possiamo vedere grazie al portale ARTE.