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Tutte le novità di X Factor 2024: «Più sostanza e meno forma»

Il format giunto alla 18esima edizione torna con giuria e conduttrice nuovi di zecca. Agnelli: «La velleità di trovare una band di successo me la sono tolta, voglio parlare di musica»

Foto: Virginia Bettojia/Freemantle

Mancano solo due giorni al debutto della nuova stagione di X Factor, la numero 18. E come da tradizione, c’è stata la prima conferenza stampa di giudici e giuria. Quest’anno lo show sarà condotto da Giorgia, con una giuria tutta nuova che vede al tavolo dei giudici Manuel Agnelli, Jake La Furia, Paola Iezzi, Achille Lauro, che incontrano la stampa in una sala della Stazione Centrale di Milano. Il clima è disteso, sembra che tra i quattro non ci saranno drammi in corso.

Prendono parola tutti, uno dopo l’altro. Parte Manuel: «È stato difficile rimanere seri, ed è la cosa bella di quest’anno. Vorrei cercare di proteggerla anche ai live. Siamo capaci di discutere in maniera animata senza trascendere in volgarità mostruose. Negli anni X Factor è stato stimolante, nuovo, ma quest’anno c’è marcia in più». Poi parla Paola Iezzi, al debutto nel ruolo: «Ho passato un sacco di anni a essere fan del programma, si parla di musica nel mondo in cui la musica viene affrontata davvero. Quando mi hanno chiamato ho detto “che figata”».

Poi Lauro, che giura che affronterà questa avventura «come ho affrontato la mia carriera. Sono un sovversivo e anarchico della musica, cerco ragazzi che hanno abbiano una visione che escluda logiche di mercato. Non mi interessa grande voce, mi interessa l’unicità. Sono un battitore libero, cerco battitori liberi. I ragazzi cercano di diventare famosi su TikTok, qui si prova a partire dalla personalità, dalle esigenze, dalle sofferenze, dall’unicità. Oggi conta troppo il resto». Infine è il turno di Jake La Furia, già venduto come simpaticone del gruppo: «What you see is what you get. Vengo qua per dire quello che mi viene in mente di dire, con schiettezza. A volte sembra brutalità ma alcune volte conviene dire alle persone che quella roba non è la loro». E sui concorrenti rapper: «Credo sia molto difficile misurarsi in un contenitore come XF, in quel tipo di competizione un rapper è ridotto a fare cose che lo metterebbero in condizione di svantaggio».

Poi Giorgia, che ci va con i piedi di piombo: «Come è successo non lo so, mi sembra una follia. Dopo varie esperienze e dopo Sanremo mi sono resa conto che mi piace. Sono una secchiona, mi preparo. Da lì a diventare una buona conduttrice ce n’è, ma io ce la metto tutta perché mi piace». Insomma, tutto bene e tutti felici anche quest’anno, e tra le prime domande della stampa c’è quella che si fa sempre. All’inizio, alla fine, durante il talent: «X Factor ci sarà ancora i prossimi anni?». Da Sky dicono di sì: «Difficile lanciare formati nuovi, continuiamo a innovare formati vincenti. Intendiamo proseguire, il format si rinnova con cadenza biennale il nel 2025 ci sarà rinnovo».

Intanto, quest’anno, la grande novità è la finale a Napoli, in P.zza del Plebiscito. Per la prima volta nella storia internazionale del format si svolgerà in esterna. Un grande evento gratuito e co-organizzato con il Comune di Napoli.

«Sarà un’edizione basata più sulla sostanza più che sulla forma. La forma ha rotto i coglioni», dice Jake La Furia. E nessuno prova a cercare i nuovi Måneskin, consci che un successo così non si replica facilmente. Sempre Agnelli: «La velleità di trovare una band me la sono tolta, è il più grande successo uscito da un talent non solo in questo paese. Di trovare artisti per discografia non me ne frega un cazzo, sono qua per parlare di musica, è unica trasmissione in Italia dove si può parlare di musica. Altre trasmission la fanno, ma solo a XF si fa un racconto. Bisogna trasmettere esperienze, visione.»

X Factor, dal 12 settembre ogni giovedì alle 21:15 su Sky Uno e in streaming su NOW, sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go. Dal 17 settembre ogni martedì in chiaro alle 21:30 su TV8, al tasto 8 del telecomando.

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