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‘Rick and Morty’, licenziato il co-creatore e doppiatore Justin Roiland dopo l’accusa di violenza domestica

Prestava la voce sia a Rick che a Morty: la serie animata andrà avanti e ci sarà un recasting

Foto: Michael Kovac/WireImage

Adult Swim ha tagliato i ponti con il co-creatore di Rick and Morty, Justin Roiland, dopo che l’uomo è stato accusato di violenza domestica a Orange County: «Adult Swim ha concluso la sua collaborazione con Justin Roiland», si legge in una dichiarazione pubblicata sui social media. «Rick and Morty andrà avanti. Il talentuoso e appassionato gruppo di lavoro sta lavorando duramente alla settima stagione».

Adult Swim distribuisce Rick and Morty, la popolare serie animata che Roiland ha creato insieme a Dan Harmon. Roiland doppiava anche sia Rick che Morty: l’Hollywood Reporter afferma che secondo alcune fonti ci sarà un recasting per le voci dei due protagonisti. Roiland sarà ancora accreditato come co-creatore, ma Harmon sarà indicato d’ora in poi come unico showrunner.

Il licenziamento arriva dopo che la notizia, diffusa da NBC News, che Roiland sia stato accusato di violenza domestica e sequestro di persona da parte di una sua ex non meglio identificata: l’avrebbe picchiata e le avrebbe impedito di andare in ospedale a farsi medicare. I fatti risalgono al gennaio del 2020, mentre l’arresto a maggio dello stesso anno. Rilasciato con su cauzione di 50mila dollari ad agosto 2020, Roiland si è dichiarato non colpevole. Il 27 aprile è fissata l’udienza preliminare del processo a suo carico.

In una dichiarazione a Rolling Stone, il suo avvocato T. Edward Welbourn ha dichiarato: «È difficile spiegare quanto sia stata approssimativo la copertura mediatica di questa situazione. Per essere chiari, non solo Justin è innocente, ma abbiamo ci aspettiamo anche che questa questione sarà archiviata una volta che l’ufficio del procuratore distrettuale avrà completato la revisione delle prove. Non vediamo l’ora di riabilitare il nome di Justin e di aiutarlo ad andare avanti il ​​più rapidamente possibile».

Da Rolling Stone USA

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