Il nuovo kolossal del regista del Gladiatore e Alien, Napoleon, arriva nelle sale italiane il 23 novembre, e potrebbe far discutere. Di sicuro lo ha fatto proprio in Francia, dove la materia nazionale non è mai trattata con leggerezza.
In particolare, il film con protagonista Joaquin Phoenix avrebbe riscaldato le antiche scaramucce tra questo e quel lato della Manica. Le Figaro è arrivato a proporre un nuovo titolo, Barbie e Ken sotto l’Impero, su Le Point invece si dice che Napoleon è «molto anti-francese, decisamente pro-britannici», mentre GQ Francia lo giudica «pasticcione, innaturale e, senza accorgersene, goffo» (il riferimento: veder soldati francesi del 1793 gridare “Vive la France!” con accento americano; e noi, ripescando House of Gucci, capiamo benissimo).
Non si è fatta attendere la replica di Scott, lapidaria: «I francesi sono i migliori critici di se stessi. Ho fatto una proiezione a Parigi, e il pubblico l’ha adorato».
Sotto tiro anche alcune «inesattezze storiche» denunciate da un gruppo di storici. A loro, il regista ha riservato un «Ma voi c’eravate? Non credo. Quindi come fate a saperlo?»