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Riscoprire Armando Trovajoli

Non solo ‘C’eravamo tanto amati’. Il compositore romano ‘dimenticato’, di cui oggi ricorre l’anniversario dalla morte, è stato uno dei più grandi del nostro cinema. Ecco il suo best of

“Distratti” dai (grandissimi) Nino Rota ed Ennio Morricone, spesso ci si è dimenticati di onorare la carriera e la musica di Armando Trovajoli, morto il 28 febbraio di sette anni fa. Un nome che ha attraversato la storia del cinema italiano dal neorealismo al “genere” anni ’70 e ’80, passando dai maggiori autori della nostra commedia popolare (Risi e Scola su tutti) e lasciando il segno pure nel musical nostrano (da Rugantino ad Aggiungi un posto a tavola). Ecco le sue colonne sonore da riscoprire.

Riso amaro (1949) di Giuseppe De Santis

Il neorealismo mélo di De Santis è accompagnato dalle musiche di Trovajoli, che alterna i classici temi musicali ai canti delle mondine guidate dalla divina Silvana Mangano con cappello e stivali. È, senza dubbio, il film che lo consacra a Cinecittà.

Anna (1951) di Alberto Lattuada

Altro giro, altra Mangano. Stavolta accompagnata da una nuova canzone subito cult: El negro zumbón, il ritmo bajon su cui balla la protagonista portato al successo da Flo Sandon’s e inserito perfino da Marty Scorsese nella colonna sonora del suo The Irishman. Ormai un classico.

La ciociara (1960) di Vittorio De Sica

Il primo De Sica non si scorda mai. All’inizio degli anni ’60, il grande Vittorio lo vuole per uno dei suoi massimi successi internazionali: la protagonista Sophia Loren vinse l’Oscar, premio a cui il nostro (ingiustamente) non fu mai candidato.

Ieri, oggi, domani (1963) di Vittorio De Sica

Ancora De Sica, e ancora una canzone passata alla storia. «Abat-jour, che diffondi la luce blu», si sente come sottofondo dello spogliarello di Sophia Loren di fronte al prete Marcello Mastroianni. Citato da un altro maestro internazionale: il Robert Altman di Prêt-à-porter.

I mostri (1963) di Dino Risi

Le canzoni, meglio se con un’allure esotica, sono l’ossatura del lavoro di Trovajoli. Nella seminale commedia a episodi di Dino Risi, tocca a Samoa Tamouré, che si ascolta nell’episodio sul “regista” Vittorio Gassman ma anche nei titoli di testa e di coda del film.

Operazione San Gennaro (1966) di Dino Risi

Dino richiama Armando per questo “colpo grosso” su sfondo napoletano. Atmosfere Sixties alla Henry Mancini, ad accompagnare un cast scatenato capitanato da Nino Manfredi. Un gioiello (anche musicale) da riscoprire.

Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? (1968) di Ettore Scola

Ettore Scola, l’autore che forse ha capito più di tutti l’animo melodico-verace di Trovajoli, lo volle fin dagli inizi. Qui, complice la location africana, lo manda a briglia sciolta a “commentare” una delle sue commedie più folli. Come il titolo del tema portante: Angola Adeus.

C’eravamo tanto amati (1974) di Ettore Scola

Dopo decenni di onorata carriera, il capolavoro totale. La cavalcata nella Storia e nelle storie d’Italia è l’occasione, per Trovajoli, di trovare la summa della sua poetica. Che culmina nello struggente canto partigiano E io ero Sandokan. Negli annali del cinema e della musica.

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