La società di Robert De Niro, Canal Productions, dovrà risarcire la sua ex-assistente Graham Chase Robinson per 1,2 milioni di dollari a causa dei danni personali subiti a seguito del comportamento dell’attore. La decisione della Corte arriva dopo un anno dalle accuse ufficiali di Robinson, arrivate a seguito delle sue dimissioni dalla società nel 2019.
La BBC riporta che le accuse di Robinson avrebbero riguardato comportamenti di De Niro quali «fare commenti inappropriati e sessisti» e assegnare a Robinson compiti «stereotipicamente femminili», tanto che l’ex-dipendente di Canal Productions avrebbe affermato di essersi sentita trattata come la “moglie da set” di De Niro.
La richiesta iniziale di Robinson era di 12 milioni di dollari. Allo stesso tempo, però Canal Productions avviò una causa contro Robinson, accusandola di «appropriazione indebita di fondi e proprietà dell’azienda, nonché di aver trasferito più di 450.000 dollari in miglia aeree sul suo account personale».
Durante la sua testimonianza in tribunale, De Niro ha ammesso di avere avuto comportamenti a volte aggressivi nei confronti di Robinson. Ha però negato di essere mai arrivato alla violenza, verbale o fisica che fosse. Incalzato dall’accusa, ha inoltre ammesso di aver chiesto a Robinson un massaggio alla schiena. Una volta? No, due. Queste le sue parole: «OK, due volte? Mi avete beccato!»
Dal banco dei testimoni arrivano anche le parole di Robinson: «Doveva essere disponibile al telefono a tutte le ore, vacanze incluse, e De Niro le urlava contro».
Il tribunale civile non ha ritenuto De Niro responsabile penalmente per la vicenda.