Nuovi sguardi, nuove storie. Sono quelli che da 19 anni intercetta Alice nella Città, il festival – sezione parallela della Festa del cinema di Roma dedicata ai ragazzi, ma ormai non solo – che segue questo percorso scoprendo e nutrendo nuovi talenti. E lo fa pure Rolling Stone, da sempre alla ricerca di chi contribuisce a cambiare e innovare il nostro panorama audiovisivo.
Il terzo panel organizzato da Rolling Stone e ospitato da Casa Alice, quartier generale di Alice nella Città all’Auditorium Parco della Musica di Roma, è dedicato proprio al nuovo cinema italiano e alle sue voci. E agli autori di tre film dallo spirito indie ma dallo sguardo largo presenti nella selezione di Alice 2021: Dario Albertini con Anima bella, Beatrice Baldacci con La tana e Hleb Papou con Il legionario.
Tre storie diverse – il ritratto di una ragazza ai margini, l’incontro tra due giovani anime e corpi, la realtà durissima delle case occupate – accomunati dalla stessa voglia di guardare il nostro Paese, con lo scopo di trovare una prospettiva inedita. Tre percorsi diversi – Albertini firma la sua opera seconda dopo l’acclamato Manuel con la “instant star” Manuel Lattanzi, Baldacci e Papou sono invece all’esordio nel lungometraggio – con però la stessa passione, e soprattutto lo stesso modo di stare dentro il “Sistema” però minandolo e mutandolo dall’interno.
Il cambiamento è qui: e Rolling non può non abbracciarlo.