Un giorno capirò perché ci vogliono quattro ore per far fuori due adolescenti da un circo televisivo che con la meritocrazia c’entra poco. E perché il superospite musicale – nient’altro che un ex concorrente che ce l’ha fatta o che è convinto di avercela fatta – arrivi dopo l’eliminazione, quasi come un colpo di grazia. Rimarrà un mistero insondabile. Il 10 lo meriterebbe chi rimane sveglio e vigile.
Sissi voto: 10
Lo abbiamo già detto, ma ogni volta che canta tu guardi il labiale convinto che questa volta sia in playback. Quando fa Cindy Lauper è inumana, non rasenta la perfezione, la supera. Ha davvero un talento immenso e lo porta in giro con naturalezza. Talmente brava che Aisha Maryam, purtroppo, la elimina lei, non Alex. Inevitabilmente accostabili, di fronte a Sissi persino questa ragazza straordinaria deve fare un passo indietro. Ed era una, Aisha, che avrebbe vinto contro ogni altro concorrente. Sissi è ingiocabile. Per intenderci: per pareggiare una sfida Zerbi e Celentano hanno dovuto metterle contro Michele e Carola. Insieme. Per continuare ad avere un minimo di imprevedibilità Amici dovrebbe consegnarle l’handicap come si fa a golf. Altrimenti non ce n’è per nessuno.
Aisha Maryam voto: 9
Perde con la più forte. Non deve piangere, Nadal e Federer quando perdono l’uno contro l’altro si applaudono e si stringono la mano, non frignano. Poi capisco che tecnicamente il ballottaggio finale fosse con Alex, ma ovviamente nell’economia del gioco lui era una categoria da difendere mentre lei, appunto, non poteva portare avanti ancora a lungo il dualismo con Sissi, in particolare nella stessa squadra. Neanche 18 anni, non ha sbagliato mai una nota e tiene il palco come poche. Forza ragazza, ora comincia il bello. E vai col featuring con gli One Republic, per cominciare.
Carola Puddu voto: 8
Come tutti i concorrenti che pensano a lavorare e non a creare il personaggio, che curano tecnica e miglioramento invece che make up e resa televisiva, a volte non la noti. Ma non sbaglia una sfida, ha un’eleganza e una bravura rare, in questo quarto serale, in coppia con Michele, trova anche una sensualità finora nascosta. Come spesso accade alle concorrenti della Celentano: è brava nel migliorarle, ma non nel valorizzarle nei serali. Forse perché l’unica donna di cui si deve parlare nella sua squadra è lei stessa.
Serena Carella e LDA voto: 7
Commovente da sola, anche se la nonna che saluta in loop dal wall è una delle cose più kitsch e cringe viste negli ultimi anni in tv. E nonostante questo riesce a rubarci l’occhio con una prova bellissima. Come sempre, poi, in un omaggio alla Carrà, mostra la sua intesa con Nunzio Stancampiano (anche ieri salvo in extremis: 5,5, sottotono, troppi tutorial), mai banale. Il suo problema potrebbe essere che rende troppo semplice, alla vista, ciò che non lo è. Troppo brava e poco capace di sedurre il pubblico con furbizie verbali o di messa in scena.
LDA merita un voto alto perché dopo lo scorso serale, piuttosto grigio, si esibisce diverse volte e senza nessuna défaillance. Sembra un decatleta: non eccelle in nulla, ma sa raggiungere ottimi livelli su diversi campi. É uno che ha capito che è persino bella la gavetta privilegiata di Amici, fare il concorrente vero e non il figlio di. E scommetteremmo su miglioramenti esponenziali nelle prossime settimane. Sembra finalmente aver capito il senso di quest’avventura.
Rudy Zerbi voto: 6
Parte sempre con l’handicap, avere accanto la Celentano è un minus non da poco. Competente, ironico, a volte spiazzante, lui che ne ha puntati tanti di concorrenti – ricordate Biondo? – ha sempre saputo farlo con classe. O almeno efficacia. Nel dibattito con Alex e Lorella Cuccarini, in cui per altro Rudy aveva ragione da vendere, però si vede una crepa. La Celentano rischia d’averlo contagiato, la sua stroncatura del cantante sembrava tanto una delle lettere di Crudelia, pregiudiziali e precedenti alle prove. E la risposta piccata al ragazzo lascia pensare che se ne sia accorto anche lui. Salviamo il soldato Zerbi, mettetelo con Todaro, pure con la Peperini, ma restituiteci il nostro cavaliere nero. Detto questo, geniale la strategia dei tre cantanti dei Cucca Todo (che infatti rosicano malissimo) contemporaneamente in nomination. Così come Crytical contro Luigi (l’unico forte di Pepa-Petti con l’unico suo sacrificabile). Hanno fatto fuori un possibile vincitore con una mossa da scacchisti. Forse persino due.
Crytical voto: 5
Esce senza neanche capire come. Per un meccanismo di gioco opinabile, ma lo sappiamo, e anche perché in questo serale è stato incredibilmente opaco. Proprio mentre ci stavamo convincendo che avesse diverse frecce al suo arco, che non fosse uno da un genere e via, si è sciolto come neve al sole proprio nel guanto di sfida che doveva portarlo nella sua comfort zone. Canta senza infamia e senza lode e soprattutto ha un solo registro espressivo e canoro. Lo mandano via e poi oltre al danno dell’eliminazione, ecco la beffa di dover aprire i prossimi concerti di Stash e i The Kolors. Francamente ci sembra una punizione eccessiva.
Maria De Filippi voto: 4
A volte, negli ultimi anni, hai il sospetto che stia vivacchiando. Prima, quando era persino più trash, era una leonessa, un posizionamento alla sua tv e a questo talent lo aveva trovato, ora corre lenta verso l’anonimato di un programma che non ha più la forza propulsiva di un tempo e neanche la messa in scena e la narrazione di anni fa. In più lei sembra aver perso il suo rigore, e così finisce per dare a Nunzio una visibilità che ne rende difficile l’eliminazione, mostrando i suoi gustosi tutorial anti Celentano. E dire che così falsi la competizione è poco.
Alex Wyse voto: 3
Bella voce, per carità. Molto. Ma non ha carisma, non trovi mai la sua firma sulle performance, nemmeno sul suo inedito. E fa rabbia che sull’altare della sua bella vocina, del suo bel broncetto, della sua bella fossetta si sia sacrificata una fuoriclasse come Aisha. So che i Wysers sono tanti, si è visto ieri in studio con un pubblico con cartelli e entusiasmo notevole nel sostenerlo. Lo so anche perché diversi hanno pensato bene di scrivermi in privato sui social insultandomi mamma, moglie e sorella (i più dolci), augurandomi una morte per annegamento, gonfio per la precisione (i meno raffinati). Ma continuo a pensare che se curi l’esecuzione – e neanche sempre, sulla tanto celebrata Let It Be, ha due scivolate iniziali sugli attacchi – ma non trasmetti personalità, una tua cifra stilistica, al massimo puoi ambire a Tale e quale show o Il cantante mascherato. Che è sempre meglio di aprire i concerti di Stash, è vero. Però.
Alessandra Celentano voto: 2
Dopo anni che subiamo la tortura di ascoltarla, di guardare le sue smorfie acide durante le performance di ragazzi che hanno il solo torto di non essere in squadra con lei (ma peggio va a chi sta nella sua, diventa subito antipatico e criticabile nonostante il talento, vedi Michele), abbiamo scoperto che lei è semplicemente un esperimento di Maria De Filippi. No, non stiamo parlando di un remake di Casa Vianello rifatto da Nunzio e la maestra, ma del fatto che quella cafonaggine aggressiva, quell’umorismo mal riuscito e ripetitivo, quell’incapacità di stare al gioco risponde a una sola domanda: può esistere una Tina Cipollari cattiva e antipatica? Evidentemente sì.
PS: ma le sue lettere non può leggerle da sola? Oppure pensa di stare a C’è posta per te?
Peparini e Pettinelli voto: 1
Difficile non dar loro un voto basso. Al di là della loro scarsa efficacia televisiva – la prima troppo permalosa ma timida nel rispondere alle iene che ha di fronte, la seconda troppo permalosa e irritante nel rispondere alle iene che ha di fronte –, fanno tappezzeria. Scelte raramente nella contesa, quando arrivano nel programma e i loro poveri concorrenti si possono finalmente esibire, finiscono per contribuire alla puntata con un eliminato. Fossimo nel calcio, verrebbero esonerate, ma l’impressione è che siano lì per quando CeleZerbi o CuccaTodo devono rifiatare. Perdere Crytical, di questi tempi, non era facile. Figuriamoci quanto poco ci metteranno con Albe e Dario.