FOTO
Bastano una sola stagione di una serie e un ruolo a farti diventare la più grande star del pianeta? Sì, se la serie è Stranger Things e il ruolo quello di Eleven. Da zero a baby diva (e produttrice), non senza polemiche del tipo: ma non starà crescendo troppo in fretta? Millie Bobby Brown, 17 anni oggi (auguri!), prova a smarcarsi dal cult degli esordi. Ce la sta facendo? Vediamo come procede…
Ci sono dei casting clamorosi che fanno intere serie e film. E i ragazzini di Stranger Things sono uno di quei casi. Ma quello di Millie Bobby Brown e Eleven pare davvero un match made in heaven, tanto da far diventare subito il personaggio un pezzo di cultura pop (e, ovviamente, un costume di Halloween gettonatissimo). A soli 12 anni, MBB ha centrato la performance di una carriera (peraltro appena iniziata) con la misteriosa ragazzina dotata di poteri telecinetici e reduce da una vita da cavia da laboratorio, che finalmente scopre l’amicizia (e l’amore). L’incontro con i waffle e, soprattutto, la chimica con il burbero sceriffo Hopper di David Harbour poi ha fatto il resto. Nel frattempo Eleven è cresciuta, ha passato la fase emo alla ricerca di de stessa, quella Eighties dello shopping ed sta cercando di sopravvivere all’adolescenza tra un limone con Mike e altro. La quarta stagione è alle porte.
Come far diventare un’attrice un’icona pop? Citofonare Jimmy Fallon. Che ha fatto da hype manall’esibizione di Millie sul palco del suo show, dove la nostra ha rappato il riassunto della prima stagione di Stranger Things in attesa della seconda: “Let’s go back to Indiana, circa 1983/ Just four boys in the basement chillin’ playin’ D&D”. Finale obbligatorio: “All I need is my Eggo waffles, I’m in love with those/What I’m left with when I use my powers is a bloody nose/Bad news when you see that bloody nose/ Bad news when you see that bloody nose”. Mettici anche qualche videoclip, l'esibizione agli Emmy sulle note di Uptown Funk e il duetto con i Maroon 5 e il gioco è fatto.
Il primo (e finora unico) film per il grande schermo di MBB è questo monster movie andato peggio del previsto, sia per incassi che per recensioni. Non un esordio colossale, diciamo, nonostante il suo volto sia stato quello più utilizzato nella promozione. Eppure, quest’anno arriverà il sequel (del sequel): Godzilla vs. Kong. Raddoppiare le creature aiuterà?
Altro giro, altro successo Netflix. E primo ruolo in costume (se non si considera in costume una serie ambientata negli anni ’80), in un teen action meno pimpante di quel che sembra. Ma c’è Millie Bobby (che recita e produce), alias la sorellina di Sherlock Holmes (che è Henry Cavill, mentre Mycroft ha il volto di Sam Claflin), e tanto è bastato a renderlo uno dei film più visti sulla piattaforma. Anche se, quando la nostra guarda dritto nella cinepresa in stile Frank Underwood, rimpiangi l’iniziale mutismo di Eleven.
Oltre al sequel di Godzilla, nel futuro di MBB ci sono ben due film targati Netflix (what else?). Il primo è The Girls I’ve Been, adattamento del romanzo di Tess Shape. In Damsel invece Brown (che sarà anche produttrice) interpreterà una principessa, Elodie, convinta di sposare il suo principe per poi arrivare a scoprire che è stata sacrificata a un drago. E sentiamo già puzza di una nuova avventura di Enola Holmes.
Foto: Neil Mockford/Getty Images
Restiamo
in contatto
Ti promettiamo uno sguardo curioso e attento sul mondo della musica e dell'intrattenimento, incursioni di politica e attualità, sicuramente niente spam.