Ilary Blasi che apre le braccia gridando «Liberi di sognare!», e poi lo stacco sulle acque cristalline dell’Honduras. La sadica ironia dell’Isola dei Famosi inizia qui, con questa sequenza paracula che ci autorizza tutti quanti a godere di ogni singola disgrazia che capiterà ai novelli naufraghi di Canale 5, i soli a non combattere con mascherine e distanziamenti. Perché, diciamolo, è questo il bello dello show: assaporare la catarsi del «Tiè, mo’ è capitato pure a te», altrimenti noto come l’implacabile karma. Quindi eccoli qui, i cinque momenti sadico-trash che hanno reso subito cult la prima puntata dell’Isola dei Famosi, facendola subito volare a oltre 3,6 milioni di spettatori.
La “patata” di Ilary
No, cosa avete capito: si tratta di una citazione. In un momento imprecisato del programma (perdonateci, siamo ancora storditi), Ilary Blasi annuncia con orgoglio: «Questa sera per la prima volta vi faccio entrare dentro la patat… la palapa!», per poi scoppiare a ridere. E lì capisci che Canale 5 ci ha visto lungo a scegliere Ilary Blasi come nuova conduttrice del reality. La più famosa “moglie di” non si prende mai sul serio e ha ironia da vendere (merce rara di questi tempi). Si definisce «burina», ammette «qui mi dicono di parlare in inglese, ma io manco l’italiano so parlare!», si siede per terra perché è già stanca di ‘sto benedetto kick off e quando non capisce qualcosa dice «non capisco». Anche questo, credeteci, è assai raro. Con i concorrenti non si comporta da fan come una Signorini qualunque, ma si diverte pure lei a prenderli per i fondelli. D’altronde, ci sta: noi siamo qui a lottare tra mascherine e Amuchina, mentre i vip sono pagati per sopravvivere in un paradiso terrestre. Non è mica giusto.
Iva Zanicchi una di noi
Del terzetto di opinionisti (Iva Zanicchi, Tommaso Zorzi ed Elettra Lamborghini), lei doveva rappresentare la quota over, funzionale a tenere sintonizzato il pubblico adulto. Come no. A 81 anni, l’Aquila di Ligonchio dà letteralmente la polvere ai colleghi giovanotti, osando l’inosabile. Per dire, quando gli aspiranti naufraghi devono gettarsi in mare dall’elicottero, la cantante chiede imperterrita: «Ma com’è il tempo? Il vento soffia forte? Qualcuno ha paura a lanciarsi?» sperando in una bufera o, quanto meno, in una crisi di nervi di qualche concorrente. «Be’, dai, c’è più gusto», spiega poi in seguito. Praticamente li vuole tutti morti e ha il coraggio di dirlo. E ancora: Iva proprio non ce la fa a imparare il nome di Daniela Martani. M-a-r-t-a-n-i, Iva: ripeti insieme a noi. Niente da fare, per lei l’ex hostess di Alitalia è (giustamente) una sconosciuta e quindi la ribattezza «la signora vegana». Idolo.
A lezione d’italiano con Paul, lo stracciamutande
Date pure fuoco alla Settimana Enigmistica: il nuovo gioco del momento è capire cosa diavolo dica Paul Gascoigne. Ogni sua frase è un piccolo, grande enigma biascicato a metà, che si chiude con il sarcastico «Tutto chiaro» dell’inviato Massimiliano Rosolino. Al momento, dell’ex giocatore inglese abbiamo solo capito che: mangia serpenti, soprattutto la testa; è convinto che «pauri (con la “i”, nda) è vita»; ha un evidente problema con le lettere S; vanta un fisico da paura, tanto che a Rosolino quasi prendeva un infarto. L’ex nuotatore olimpico è infatti impallidito quando Gascoigne è sorto dalle acque, in uno zampillo di addominali e pettorali. «Ma lo avete visto?», chiede esterrefatto al pubblico a casa. Visto, visto: nelle case di riposo è già il nuovo idolo stracciamutande.
Cercasi Rafinados
Vogliamo tanto bene agli autori dell’Isola ma, please, non prendeteci per fessi: l’idea di dividere i concorrenti tra Burinos e Rafinados, ovvero Burini e Raffinati, non sta proprio in piedi. Non basta certo un titolo da visconte o una parentela stretta con Gucci per trasformarci in raffinati lord. Forse, però, anche questo è il vero colpo di genio: camuffare il trash in uno stile di vita altolocato dando vita a un Beautiful di isolani da massacrare a colpi di prove di sopravvivenza. Risultato: noi da casa ci sentiamo delle persone migliori.
Drusilla e lo psicodramma finale
Quando ormai la palpebra era prossima a calare, scocca il colpo di scena: la classica nomination si trasforma in uno psicodramma collettivo. A quanto pare, secondo l’opinionista Zorzi i naufraghi non hanno capito le regole base delle nomination, perché se tutti si scagliano contro una persona le regali solo un sacco di visibilità. Si becca uno «Stai calmo» rafinado: nel senso che, essendo i Raffinati a decidere le nomination, non potevano certo prenderlo esplicitamente a male parole… Forse non avranno davvero capito un tubo, ma con questa uscita si guadagnano la nostra simpatia. Alla fine comunque in nomination sono finiti Drusilla Gucci e il visconte Ferdinando. Il resto, alla prossima puntata.