‘The Watcher’: perché sì, perché no
È una delle hit Netflix del momento. Ma il pubblico è diviso tra thriller pieno di tensione e ‘pecionata’ in pieno stile Ryan Murphy. Ecco il verdetto di Rolling
È una delle hit Netflix del momento. Ma il pubblico è diviso tra thriller pieno di tensione e ‘pecionata’ in pieno stile Ryan Murphy. Ecco il verdetto di Rolling
Ci sono voluti 12 anni (!) per riavere René, Stanis, Corinna, Arianna, e tutti gli altri. I cialtroni di sempre, ma aggiornati al tempo corrente delle piattaforme. Che resta uguale a prima. Perché anche noi, in fondo, non siamo cambiati
Videocall (come direbbero “quelli delle piattaforme”) di caos creativo e cazzeggio intelligente con le due donne della serie ‘troppo italiana’ più amata: Carolina Crescentini e Caterina Guzzanti
Nella nuova dramedy diretta da Francesco Bruni c'è la stessa profondissima empatia, lo stesso sorriso sulle labbra, lo stesso dolore inarrestabile. Quel sentire troppo tutto come il suo protagonista, affidato alla sensibilità sopraffina di Federico Cesari
Il celebratissimo duo di registi spagnoli lanciato dalla serie cult ‘Veneno’ si racconta a Rolling. Accettazione, rappresentazione, trasformazione (dell’immaginario lgbtq+, ma non solo). E una fan d’eccezione con cui, oggi, chattare su WhatsApp: Madonna
Arrosti che sfrigolano, verdure affettate, fornitori che non consegnano, grida, forni che scoppiano, incazzature, torte che non riescono, un suicidio senza spiegazioni, gli investitori alle calcagna, la cocaina, lo Xanax: una volta entrati in quella cucina, non vorrete più uscirne
Il ritorno di ‘Boris’ (è successo davvero!), il già cultissimo ‘The Bear’, l’atteso adattamento di ‘Shantaram’, le nuove gesta di ‘Romulus’. E non finisce qui
I giudici devono ritrovare un po' di sana stronzaggine, Luca Piazza meglio degli Shampoo che rifacevano i Beatles in napoletano, 'Riso e pollo' ci ha fatto venire fame, poi abbiamo rivalutato Bello Figo. E poi c'è 'Fresh & Clean', che non farebbe prendere a X Factor neanche Damiano David
Non è di primissimo pelo, non ha chissà quale carriera alle spalle, è British che più British non si può. Ma da quando cavalca draghi, sgozza Nutrigranchi e s’infratta con la nipote non facciamo che parlare di lui: Daemon Targaryen, meno male che ci sei tu
Arriva finalmente in Italia (su Sky e NOW) ‘I May Destroy You – Trauma e rinascita’, la serie che ha imposto l’attrice e autrice londinese come nome irrinunciabile del nuovo storytelling. Ecco perché la sua storia (personale e professionale) è davvero una rivoluzione
«I cogli*ni vanno incul*ti», dice la teleimbonitrice più famosa d’Italia nella docuserie Netflix che la racconta. Una ‘WannaVision’ che è, soprattutto, il ritratto di un Paese in trasformazione, tra sogni di successo e spregiudicatezza oscura. Ecco perché è imperdibile
E la serie Sky con protagonista Paola Cortellesi lo dimostra bene. Non è ‘girl power’ fine a sé stesso, come accade in troppi titoli (soprattutto made in Rai). E la seconda stagione ne è l’ulteriore (bellissima) prova
Ma anche i nuovi 'South Park', 'Beavis and Butt-head', oltre alle serie originali 'Circeo', 'Miss Fallaci' e 'The Offer', che racconta la realizzazione del 'Padrino' di Coppola
Il morbo di Parkinson che ha colpito il regista danese non può non fare da specchio al suo ultimo lavoro, il capitolo finale della serie cult ‘The Kingdom’ presentato a Venezia 79. Che gli serve per fare i conti con sé stesso e la sua arte
Con ‘Gli anelli del potere’, appena arrivata su Prime Video, il ciclo XXL di romanzi diventato la mega-saga cinematografica di Peter Jackson cambia formato. Ecco le nostre prime impressioni. Spoiler: siamo molto fiduciosi
Potrebbe sembrare un’invocazione, e invece è il titolo della nuova serie starring Andrew Garfield e Daisy Edgar-Jones, dal 31 agosto su Disney+: dopo ‘Keep Sweet – Pregare e obbedire’, continua il viaggio all’interno della Chiesa Fondamentalista di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni
La doppietta teen ‘SKAM Italia 5’ e ‘Prisma’, il prequel del ‘Signore degli Anelli’, le luci e le tenebre di Wanna Marchi e molto, molto altro…
La docu-serie Netflix ricostruisce i tre giorni del festival peggiore di sempre, tra esibizioni più simili a dei sabba, molestie sessuali, sommosse e incendi: cronaca di un disastro annunciato, ma pure del periodo musicalmente più buio degli anni ‘90
Ma anche Paolo Hendel, Fabio De Luigi, Paola Cortellesi, i mitici Bulgari… Guida nostalgica a una stagione di comicità televisiva come non ce ne sono state più. O forse verranno ancora?
Per anni si è cercato di portare sullo schermo la serie a fumetti cult di Neil Gaiman. C’è l’ha fatta la Warner Bros., che guarda a un pubblico ampio (quello di Netflix) ma senza smarrire l’identità dell’originale. Il commento di un nerd soddisfatto, nonostante tutto
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