Dal 2 febbraio sarà disponibile su Disney+ Pam & Tommy, la miniserie che racconta i retroscena del più famoso sex tape degli anni ’90, quello con Pamela Anderson e Tommy Lee. E io me lo ricordo bene, perché fu probabilmente la prima scena di sesso vero che vidi quando ero adolescente, affittandolo “per sbaglio” in una videoteca di Peschiera Borromeo. Avete capito bene: era una VHS, altro che Internet nel 1997! E non era nemmeno un porno tout court, considerati i soli otto minuti di sesso su cinquantaquattro di girato. Ma quei cinquantaquattro minuti “rubati” fecero la storia: la vita non-più-privata di una coppia all’apice del successo, americana, ricca e famosa, alla portata di tutti e per tutti. Tranne i minori di diciott’anni, chiaramente. Ma non è il filmato in sé la questione più importante. La parte più interessante – e divertente – della storia è tutto ciò che ci sta dietro, ovvero come lo sconosciutissimo Rand Gauthier (interpretato nella serie da Seth Rogen) sia riuscito ad ottenere il film e le mille vicissitudini che ne sono scaturite.
Ma partiamo dall’inizio: Pamela e Tommy si conoscono a una festa di capodanno sotto ecstasy e nel febbraio del 1995, dopo solo quattro giorni di fidanzamento, decidono di sposarsi a Cancún, Messico. Lei è la famosa bagnina di Baywatch e lui il batterista dei Mötley Crüe. Per coronare il loro sogno americano, si trasferiscono in una lussuosa villa in stile spagnolo di tre piani, con un garage nel seminterrato destinato a studio di registrazione. La loro dimora è uno schiaffo alla povertà: marmi italiani e francesi, specchi a forma di cuore, cuscini in ogni dove, un affresco che rappresenta l’Inferno e il Paradiso nella tromba dell’ascensore, balconi a perdita d’occhio e molta, moltissima droga a disposizione degli ospiti. Hanno così tanti soldi da far schifo.
Rand Gauthier, il nostro uomo, è all’epoca un perdigiorno che nella vita fa un po’ di tutto, ma con un piede nel mondo del porno, business allora molto fiorente a Los Angeles. E mentre la coppia viene immortalata sulle prime pagine di tutti i tabloid, Rand si presenta a casa loro in veste di semplice elettricista di un’impresa di costruzioni. Le cronache narrano di un acceso diverbio tra Tom e Rand, perché quest’ultimo è considerato non sufficientemente all’altezza del lavoro a lui affidato. Non solo non viene pagato, ma Tommy gli punta una pistola in faccia chiedendogli “gentilmente” di uscire dalla sua proprietà: “Get the f*** off my property!”. Ecco, Rand non la prende proprio benissimo.
Non c’è cosa peggiore della sete di vendetta. In principio, Rand desidera fargli un torto, uno qualsiasi. Ma ci pensa tutta l’estate prima di fare la sua mossa. Per diverse notti si apposta fuori dalla proprietà della coppia per meditare sul da farsi e prendere nota dei loro spostamenti. Conosce bene l’impianto di videosorveglianza della villa (del resto, l’ha installato lui!) e si focalizza mentalmente su una cassaforte che Tom custodisce nel seminterrato. Spera di trovarci la pistola e qualche gioiello prezioso di Pam. Non immagina neanche lontanamente che, da lì a poco, si ritroverà tra le mani un affare da milioni di dollari.
Cinque giorni prima di Halloween decide di agire, ma con una modalità davvero sui generis. Il piano è piuttosto semplice: usare una foto del loro cane per ingannare le videocamere a circuito chiuso ed entrare nel garage, procurarsi un tappeto in pelle di yak tibetano e con quello sulle spalle sgattaiolare via con la cassaforte sulla schiena. E le cose vanno proprio in questo modo, con l’aggiunta di una particolare strizza quando Rand, alle tre del mattino, fa qualche rumore di troppo nel trasportare su di sé qualcosa come 250 chili e – stando a quanto racconta lui stesso – se la fa letteralmente nei pantaloni. La coppia, intanto, sta dormendo placidamente due piani sopra la sua testa.
Rientrato a casa, l’incredibile scoperta: tra tutti gli oggetti sottratti e rinvenuti, un videocassetta attira la sua curiosità. All’inizio sembra il racconto di una “normale vacanza”, ma poi si rende conto di avere tra le mani qualcosa di veramente grosso: un sex tape come mai ne ha visti finora. E di una coppia sulla bocca di tutti. Una vendetta perfetta. Grazie a lui, il filmato inizia subito a diffondersi, sia su Internet che sugli scaffali di alcuni sex shop di Los Angeles, e finisce nelle mani di varie case di produzione che ne fanno la copia della copia della copia. Il problema di Gauthier è infatti questo: l’affare gli sfugge di mano, così come la paternità del video, e di quattrini ne vede davvero pochi. Anche perché Pam e Tommy, appena ne sono al corrente, intentano una causa contro ignoti e molti distributori non se la sentono più di farlo circolare.
Fino all’arrivo di un certo Seth Warshavsky, che è un po’ il Sean Parker della situazione. Seth chiede di poterlo mandare in rete per l’ultima volta: sul suo sito, Club Love, proprio quando Pam è incinta e non ha più voglia di fermare l’ennesimo caso di pirateria e violazione della privacy. Gli avvocati di Pam le consigliano infatti di patteggiare, data l’entità della richiesta. In teoria, il sito Club Love si sarebbe dovuto limitare a uno streaming one-night-stand, senza possibilità di vendere il materiale in un secondo momento. E invece, da quella sera in avanti, i bootleg del video iniziano a girare nuovamente con numeri molto più grossi di prima.
Il giudice non ritiene nemmeno che ci sia una violazione della privacy, in quanto divenuto (oramai) un contenuto “di pubblica rilevanza”. I server di Club Love impazziscono e il nostro Warshavsky pensa bene di vendere la reliquia bollente a Steven Hirsch, proprietario di Vivid Entertainment, che ne fa subito VHS, dvd e cd-rom. Ormai il film è un caso planetario: un giro d’affari stimato 77 milioni di dollari in meno di dodici mesi. E una copia arriva, inevitabilmente, anche nella piccola videoteca di Peschiera Borromeo da cui è partita la mia storia personale.
Come è noto, dopo questo scandalo Pam e Tommy si lasciano, per poi tornare di nuovo insieme (ma per pochissimo!) una decina di anni fa. La Anderson, nel corso degli anni, ha dichiarato di non aver guadagnato nemmeno un centesimo da tutta questa storia. Ma è innegabile l’enorme pubblicità che il sex tape ha dato alla coppia: un fenomeno di costume di cui hanno fatto tesoro, qualche anno più tardi, le varie Paris Hilton e Kim Kardashian come espediente narrativo per le loro rispettive carriere.
Pam ha anche aggiunto di non aver mai trovato il coraggio di guardare il film (ma i suoi figli sì!), mentre Tommy l’ha buttata più in caciara, ipotizzando un suo ingresso nel mondo del porno come “piano B” eventuale. Una cosa è certa: il loro è, ancora oggi, il sex tape più famoso della storia. E questa cosa li legherà per sempre nell’Olimpo di Hollywood. Che fine ha fatto Gauthier? Fa ancora l’elettricista e produce marijuana nel suo garage a Santa Rosa, in California.