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‘Zola’ è il primo film basato su una storia raccontata su Twitter

È la storia di una spogliarellista con in mezzo un rapimento, una sparatoria e un tentato suicidio

Zola è uno dei titoli più attesi del prossimo Sundace film festival, perché la fonte da cui è tratto è unica nel suo genere: un thread di 148 tweet.

Nell’ottobre del 2015, una donna di nome Aziah Wells – il cui nickname su Twitter era appunto Zola – ha raccontato la storia assurda del suo viaggio da Detroit a Tampa per fare soldi come spogliarellista. Wells era stata obbligata ad andare a Tampa da una donna chiamata Jessica, dal fidanzato di questa chiamato Jarrett e dal loro coinquilino Z., che si era rivelato un pappone violento. Quello che doveva essere un viaggio innocente era diventato – almeno stando alla storia su Twitter – la drammatica saga di un rapimento, con in mezzo anche una sparatoria e un tentato suicidio.

I tweet erano diventati virali insieme all’hashtag #thestory ed erano stati condivisi da gente come Missy Elliot e Solange Knowles. Missy Elliot in particolare aveva scritto “ho letto tutto quanto ed è stato come guardare un film su Twitter”. Nel novembre 2015, i diritti sulla storia erano stati opzionati dalla Rabbit Bandini Productions di James Franco. 

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