Vacanze di Natale (1983) di Carlo Vanzina – su Amazon Prime Video
Il prototipo di tutti i cinepanettoni. E anche il film in cui Christian De Sica definisce il suo borghese: più grande grande (nei modi e nelle mode) che piccolo piccolo. Ovvero Roberto Covelli, avvocato figlio di palazzinari romani (vedi la mitica scena del pranzo in famiglia) che si porta a Cortina la bella fidanzata Samantha (Karina Huff). Ma c’è la “sorpresa” finale. Un seguito ufficiale diretto da Neri Parenti nel 2011: Vacanze di Natale a Cortina, non all’altezza dell’originale ma nemmeno brutto. Battuta cult: «Eeeeeh frocio… bisex… moderno, moderno, mamma… Ecco: moderno!».
Yuppies – I giovani di successo (1986) di Carlo Vanzina – su Amazon Prime Video
Tra i cult anni ’80, un altro degli imperdibili. Ancora Vanzina, e ancora un borghese rampante, ma stavolta della Milano da bere: Christian è Sandro, di professione dentista e di passione donnaiolo. Ma scoprirà di essere cornuto a sua volta. Tra i primissimi film col sodale Massimo Boldi, ritrovato dopo tredici anni nel 2018 nel tenero Amici come prima; ma ci sono anche Jerry Calà ed Ezio Greggio. Sequel (di pari successo) nello stesso anno (!). Battuta cult: «Felice, mi prepari una crème de menthe con ghiaccio pilè?».
Compagni di scuola (1988) di Carlo Verdone – su Amazon Prime Video
Tra i film del versante “malincomico”, è l’amico e cognato Carlo Verdone a regalare al nostro uno dei suoi ruoli più riusciti e memorabili. Vale a dire Bruno Ciardulli, cantante fallito noto come Tony Brando (ma il primo nome d’arte era Mike Foster) e anche uno dei personaggi più struggenti, nella reunion tra vecchi compagni di banco: arriverà a chiedere l’elemosina in ginocchio davanti a tutti, facendo cadere per sempre la maschera. Battuta cult: «Ma uno così se porta a una festa? Se porta in rianimazione».
Il figlio più piccolo (2010) di Pupi Avati – su Amazon Prime Video
Oltre alla commedia c’è di più. Non che quello di Pupi Avati sia un dramma foschissimo, ma certo è una delle migliori (e purtroppo poche) occasioni che ha avuto Christian di mostrare la sua vena più “seria”. Grazie al ruolo di Luciano Baietti, altro cinico borghesotto romano che dovrà fare i conti con uno dei suoi figli “dimenticati”. Nelle mani del regista emiliano, De Sica Jr. piazza un personaggio che sarebbe calzato perfettamente su papà Vittorio. E vince il Nastro d’argento. Battuta cult: «Tuo padre è capace di entrare in un albergo e non prenota una stanza, ma se gli gira lo compra».
Fräulein – Una fiaba d’inverno (2016) di Caterina Carone – su RaiPlay
Altro giro, altro “anti” De Sica. In un film tenero e sottovalutato (certamente dal pubblico). L’esordiente Caterina Carone sceglie Christian il commediante per una favola intimista fuori dal tempo (e anche dal solito panorama della produzione italiana). Si vede la voglia del protagonista di mettersi in gioco, e di tentare alchimie nuove con i colleghi: vedi quella con Lucia Mascino, ritrovata nel “telepanettone” delle ultime Feste, In vacanza su Marte. Battuta cult (cantata): «Ho fatto le pazzie per teee, ricordi che notti di folliaaa, a Detroooit».