"Dylan Dog - Vittima degli eventi", il film pagato dai fan | Rolling Stone Italia
Interviste

“Vittima degli eventi”, il film su Dylan Dog pagato dai fan

L'hanno voluto così tanto che ci hanno messo i loro soldi. E tra poco lo potranno vedere, al cinema e poi online. Ecco il film che dimostra che le serie più viste sul web non erano un gioco per ragazzini

Il giro giusto del cinema finge di non conoscerli, ma fanno video che hanno milioni di visualizzazioni online. Le chiamano webseries come se fossero un gioco da ragazzini, che però ora giocano sul loro stesso campo: due tra gli autori più noti su YouTube, Claudio Di Biagio (Freaks! e Andarevia) e Luca Vecchi (The Pills) hanno girato un film da 50 minuti dedicato a Dylan Dog, tutto finanziato da una raccolta fondi organizzata online.

Il film, Vittima degli eventi, viene presentato in questi giorni (le date le trovate qui in fondo). E noi abbiamo fatto quattro chiacchiere con Claudio Di Biagio.

Ti arrabbi se ti chiamo youtuber?
Sono cresciuto attraverso YouTube, è un dato di fatto. Ma essere “youtuber” non è un lavoro, è un mezzo per diventare altro. Diciamo che con “potenziale regista” sarei più contento.

Perché “Vittima degli eventi” non è un film come gli altri?
Per prima cosa non è un “fan movie”, cioè un film fatto da fan. È un film fatto da professionisti, che lavorano con professionalità ma anche con grande passione.

Cioè?
Io, per dire, quando ho iniziato a studiare meglio Dylan Dog per fare il film quasi piangevo. Abbiamo fatto un lavoro di profondità sul personaggio più delicato e profondo del fumetto italiano. Abbiamo lavorato sul dettaglio.

Siete come una band che, producendosi da sola, senza passare per le vie tradizionali, ha costruito un album pronto per le classifiche. La domanda è: perché? A cosa serve “Vittima degli eventi”?
Questo film è un grande cavallo di Troia, in cui vorrei stare insieme a tutti quelli che hanno lavorato con noi. È un film che dimostra che cosa possiamo fare noi che abbiamo iniziato a lavorare producendo video per il web. Ma fammi dire una cosa.

Prego.
Non voglio nascondermi dietro al basso budget. È vero, abbiamo speso circa 35 mila euro per fare il film ma non è un pregio: significa solo che in molti hanno lavorato gratis perché credevano nel progetto. Il low budget è una gran paraculata per far lavorare persone di talento senza pagarle. È una scelta sbagliata, che abbiamo fatto questa volta solo perché non c’era altra possibilità, ma bisogna darsi un limite di tempo e il nostro è arrivato: è l’ultimo progetto che faccio in questi termini. Non basta la passione, ci vuole la professionalità.

Volevate rompere le scatole a chi produce i film nello stesso modo da decenni. Che reazioni avete avuto?
Alcuni registi sono rimasti molto infastiditi. Avrebbero voluto fare un film come il nostro, ma ma non avevano la potenza dal basso che chi viene dal web ha. Noi viviamo grazie alla fiducia di chi guarda i nostri video, abbiamo un sostegno diretto, un legame forte con il nostro pubblico.

E perché chi non è del tuo pubblico dovrebbe venire a vedere Vittima degli eventi nelle vostre presentazioni al cinema (o, dopo, su YouTube)?
Perché c’è profondità, intelligenza, non spegne neuroni ma li accende. È un film con vari livelli di lettura, vi stimola. Come le serie straniere che guardate a casa.

 

Vittima degli eventi
Il film verrà proiettato in secret premier ai donatori a Roma (20 ottobre), Napoli (22) e Milano (23). Il 24 ottobre verrà presentato al Festival di Roma. Festival Internazionale del Film di Roma.

Il 31 ottobre sarà proiettato a Cinecittà World (evento gratuito). Il 1 novembre sarà a Lucca Comics & Games. Il film sarà poi diffuso gratuitamente dal canale YouTube dei the Jackal.

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