Debbie Reynolds è morta ieri, 28 dicembre, poche ore dopo la scomparsa della figlia Carrie Fisher.
Dopo aver accusato un malore l’attrice era stata ricoverata al Cedars Sinai Hospital di Los Angeles dove è spirata poche ore dopo. «Era molto triste per la perdita di Carrie. L’ultima cosa che ha detto è che avrebbe voluto stare ancora con lei» ha detto il figlio Todd alla stampa. «Quindici minuti dopo si è sentita male. I nostri cuori sono spezzati».
In questi giorni la Reynolds stava preparando i funerali della figlia, e il suo ultimo post sui social è proprio un ringraziamento per tutto l’affetto ricevuto: «Grazie a tutti quelli che hanno abbracciato i talenti e i doni della mia amata figlia. Vi ringrazio per tutte le preghiere che la stanno guidando alla prossima fermata».
Nata nel 1932 a El Paso, Debbie ha iniziato la sua carriera da giovanissima nel film Vorrei sposare ma il grande successo arriva col ruolo in Singing In The Rain. Nel 1964, grazie al suo ruolo in L’inaffondabile Molly Brown, fu nominata agli Oscar come Miglior Attrice. Altrettanto importante è stata la sua turbolenta e chiacchierata vita privata. Dal 1955 al 1959 è stata sposata con Eddie Fisher, padre di Carrie. La coppia si separò quando Fisher iniziò una relazione con la sua amica Elizabeth Taylor.
Nella sua carriera fatta di cinema e musica (conquistò anche la numero 1 della classifica USA con il brano Tammy, colonna sonora del film Tammy And The Bachelor) ricordiamo nell’ultimo periodo la partecipazione alla sit-com Will & Grace e il suo one-woman-show nel West End, anno 2010.