«Una gran bella botta, per non dire altro». Alessandro Piavani ride, mentre ripensa a quando ha scoperto che per la prima volta sarebbe stato a Venezia con un suo film. Anche per Linda Caridi a fine agosto sarà l’esordio in Laguna. E così, in attesa di concedersi un party super glam a bordo piscina durante la Mostra del Cinema, abbiamo dato appuntamento ai due in un albergo fighissimo di Roma, per scattare questo servizio che del Lido ha tutta l’atmosfera.
«Sono ancora confuso: è il mio primo film in assoluto, e insieme il primo da protagonista. Iniziare così è davvero… emozionante», dice Alessandro. Un’emozione che «toglie il sonno, i pensieri, le parole», racconta Linda. «In questi giorni ci pensavo e mi veniva in mente la poesia di Konstantinos Kavafis, Itaca: è un po’ come un approdo per chi fa questo lavoro, perché ogni film che fai è un viaggio. Questa professione è un viaggio, e spero che Venezia sia la prima tappa di un viaggio lunghissimo».
Linda è protagonista insieme a Luca Marinelli di Ricordi?, diretto da Valerio Mieli (prodotto da Bibi Film con Rai Cinema), che sarà presente alla Mostra alle Giornate degli Autori. «È una storia d’amore vissuta attraverso i ricordi di lui e di lei: il racconto degli stessi momenti si differenzia e, a volte, cambia radicalmente a seconda della prospettiva. È un film che parla anche della memoria, che risiede non solo nella testa, ma anche in parti vulnerabili, come i sensi e il cuore».
Il provino con Marinelli era il giorno dopo che l’attore aveva ritirato il David per Lo chiamavano Jeeg Robot: «“Aiuto!”, pensavo “fare un provino con un David di Donatello”. Poi è andata benissimo: Luca è un compagno di lavoro generoso e molto divertente, abbiamo ironizzato parecchio anche sulla mia soggezione iniziale».
Alessandro, invece, sarà a Venezia accanto a Barbora Bobulova in Saremo giovani e bellissimi di Letizia Lamartire (prodotto da CSC Production con Rai Cinema), alla Settimana Internazionale della Critica: «Parla di una madre e di un figlio atipici, che vivono lontani dal resto del mondo, con un rapporto un po’ morboso, messo in discussione da incontri che scombussolano il loro equilibrio già precario». Il tutto a ritmo di musica: la Bobulova interpreta un’ex cantante degli anni ’90 e Piavani il figlio musicista. «Ci sono brani originali. Com’è andata? Spero bene», dice ridendo. «A me è sempre piaciuto cantare».
Gli chiedo se c’è un musical all’orizzonte per lui. «Può succedere di tutto: se c’è una cosa che ho imparato è non fare troppi piani, perché possono cambiare in 24 ore». L’anno scorso Alessandro doveva partireper Londra, dove era stato ammesso alla Royal Central School of Speech & Drama: «Poi è arrivato il provino per questo film, e ho rinunciato. Ma ho rimandato solo di un anno. Vado a Venezia e poi parto. Anzi, forse sarò già in Inghilterra e tornerò qui in Italia per andare al Lido».
Nel frattempo, dopo una prima esperienza internazionale con I Medici e i due capitoli tv di La mafia uccide solo d’estate, ha girato una serie per la BBC, The little drummer girl, tratta da un romanzo di John le Carré e diretta dal regista sudcoreano Park Chan-wook, al fianco di Michael Shannon e Alexander Skarsgård: «Il mio sogno è da sempre quello di recitare all’estero, in inglese, e piano piano… È un ruolo secondario, ma molto figo».
La prima volta al cinema di Linda è stata nei panni della tormentata poetessa milanese Antonia Pozzi, diretta da Ferdinando Cito Filomarino: «Mi hanno trovata a teatro, che facevo un monologo in siciliano. Il mio inizio di carriera è stato all’insegna delle storie vere, responsabilizzanti e con immersioni in spaccati storici importanti. Ho interpretato anche Denise, la figlia di Lea Garofalo, per Marco Tullio Giordana e Felicetta Vitale, la cognata di Peppino Impastato. Sono legata al Meridione anche per via delle mie origini, perché sono nata a Milano, ma ho mamma siciliana e papà calabrese». In questo momento Linda sta portando in giro una trilogia sull’identità di genere con la sua compagnia teatrale e ha finito di girare La bambina sintetica di Karole Di Tommaso.
A Venezia spera «di sbirciare qualche film come spettatrice. E di dominare le emozioni, per potermi godere tutto con lucidità». Alessandro non vede l’ora, ma allo stesso tempo è «terrorizzato dal momento in cui si spegneranno le luci in sala, io starò lì e vedrò la mia faccia sullo schermo gigante».
Quando chiedo loro chi vorrebbero incrociare un giorno, magari proprio al Lido, la risposta è la stessa: Xavier Dolan. «Ho amato molto i suoi film, ha costruito la propria carriera con un’intraprendenza e una poesia incredibili. Mi piacerebbe incontrarlo e, la sparo proprio grossa, magari bere un caffè con lui», confessa Linda Caridi. Alessandro è d’accordo con lei: «È un mito: sarei pronto a fargli da portaborse per un anno, pur di strappargli qualche consiglio».
SI RINGRAZIA
Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Resort per la location.
Style Assistant: Giulia Bandioli
Make Up Artist: Raffaele Schioppo using L’Oréal Paris
Hair: Jean Louis David