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classe 2022

Gli ultimi due anni hanno inevitabilmente condizionato il modo di pensare e fruire la musica. Con le sale da concerto chiuse o a capienza ridotta, i club abbandonati al loro destino, la difficoltà a creare comunità attorno a luoghi fisici, l’industria musicale sta affrontando una delle più grandi crisi culturali ed economiche di sempre. A fronte di questa incertezza, è difficile fare previsioni sul futuro, anche se prossimo.

Che cosa possiamo aspettarci allora dalla musica italiana nel 2022? Se da un lato la trap sembra aver finito la benzina e per la prima volta dopo anni di dominio inizia a mostrare il fianco, l’it-pop pare inceppatosi in attesa di un nuovo profeta (o del ritorno del profeta Calcutta). Il successo dei Måneskin non ha provocato alcuna rinascita del rock e l’elettronica si cui pesano le limitazioni dovute alla pandemia deve ricostruire il proprio ambiente. Forse un segnale è arrivato dal Festival di Sanremo.

Il successo di Brividi di Mahmood e Blanco indica una direzione per la musica italiana, un volere diffuso, la necessità di costruire un nuovo pop. Pur essendo diversissimi, gran parte dei 22 artisti che speriamo emergano una volta per tutte nel 2022 sono accomunati proprio dalla ricerca di una nuova scrittura pop.

Su alcuni di essi è facile scommettere: prima ancora di pubblicare un album Ariete ha più ascoltatori mensili su Spotify di tante popstar, mentre Ditonellapiaga non è passata inosservata a Sanremo, dove s’è esibita in coppia con Rettore. Qualcun altro è passato da X Factor e ora è in cerca di conferme. Altri sono realtà decisamente più underground: non conquisteranno il mainstream, ma rappresentano il pop che vorremmo ascoltare in Italia nel 2022.

72-Hour
Post Fight
Arssalendo
72-Hour
Post Fight
72-Hour
Post Fight

Quando sembrava che non ci fossero più speranze di trovare giovani band interessanti, i 72-Hour Post Fight sono arrivati in nostro soccorso col loro post jazz dalle mille influenze (math rock, emo, ambient, downtempo). Negli ultimi due anni hanno pubblicato un doppio singolo (Not / Unglued), ma si sa che per far le cose fatte bene ci vuole tempo. Sapere che stanno lavorando a nuova musica da pubblicare nei prossimi mesi ci fa venire l’acquolina in bocca. Sempre siano lodate le band coi controcazzi.

Alice
Alice
Alice
Alice
Alice
Alice
Alice

Nelle nostre classifiche di fine anno uno dei nomi che è tornato con più frequenza è stato quello del Thru Collected, etichetta e collettivo napoletano che – spuntando dal nulla – ha dato nuova linfa necessaria all’underground italiano mischiando trap, cantautorato, elettronica e mille altri generi. La punta di diamante di questo movimento è Alice, giovanissima cantante campana che ci ha aperto il cuore con brani come Atlante, Tempo, Salice. Per il 2022 è previsto un oceano di nuova musica, vogliamo capire dove può arrivare.

Ariete
Foto: Ilenia Tesoro
Ariete
Ariete
Ariete
Ariete
Ariete
Ariete

E' incredibile, Ariete ha (ancora) solo 19 anni. Sulle spalle ha già accumulato due anni di successi incredibili, dimostrandosi un’altra delle scommesse stravinte da Bomba Dischi. Il suo dolce bedroom pop è il miglior figlio possibile di indie e it-pop riplasmato dal filtro della Gen Z. Il 2022 è l’anno del suo attesissimo disco d’esordio. Ariete è la scommessa che siamo sicuri di vincere.

Arssalendo
Arssalendo
Arssalendo
Foto: Simone Bozzelli
Arssalendo
Arssalendo
Arssalendo
Arssalendo

Nel nuovo panorama dell’hyperpop italiano uno dei pochi progetti davvero a fuoco, con una personalità propria, è quello di Arssalendo. Allontanatosi dall’elettronica cerebrale degli esordi, l’artista romano ha intrapreso una nuova via che – con gli ultimi due singoli Dentro c’è il mare (che uscirà il 18 febbraio) e Sottopelle – si impegna a tracciare una nuova strada credibile per il genere, con produzioni intriganti dal sapore internazionale e un utilizzo della voce stravagante, ma italianissimo. La possibilità che l’hyperpop ce la faccia in Italia passa anche da qua. Aspettiamo il disco per capirlo.

Bengala Fire
Bengala Fire
Bengala Fire
Foto: Jessica De Maio
Bengala Fire
Bengala Fire
Bengala Fire

Nei mesi di permanenza a X Factor dove sono stati guidati da Manuel Agnelli e dove sono arrivati al terzo posto, i Bengala Fire hanno ripercorso la storia dell’alternative rock britannico dimostrandosi una band credibile e solida in grado di tenere saldamente il palco. Nel loro 2022 sono previsti concerti per rimettere in moto gli strumenti e fare qualcosa che ora pare davvero raro: suonare e sudare dal vivo.

BigMama
BigMama
BigMama
BigMama
BigMama
BigMama
BigMama
BigMama
BigMama

Gli addetti ai lavori sembrano concordi nell’affermare che il 2022 sarà l’anno di BigMama. La rapper avellinese nell’ultimo periodo sembra aver cambiato marcia, chiudendo il 2021 con due singoli speculari (TooMuch e Così leggera) prodotti da Crookers e iniziando il 2022 diventando il volto di una grande campagna pubblicitaria. Rime, flow, tecnica e una storia densa e profonda da raccontare: qui è tutto pronto per un disco d’esordio di fuoco.

Bluem
Bluem
Bluem
Bluem
Bluem
Bluem
Bluem
Bluem
Bluem

Notte, il suo disco d’esordio del 2021, ci aveva intrigato, ma è stato il singolo successivo Fiamme a farci drizzare le orecchie: un pop elettronico con flash sonori urban, un balzo in avanti nella produzione (della stessa Bluem) e nella vocalità raffinata, con un utilizzo fluido e coerente di italiano e inglese. Per quest’anno sono previsti singoli, collaborazioni, disco: come non fermarsi mai facendo tutto bene.

bnkr44
bnkr44
bnkr44
bnkr44
bnkr44
bnkr44
bnkr44

Il progetto più cool del momento, una boy band trap-indie-pop dai capelli coloratissimi. Due dischi in due anni (44.Deluxe e Farsi male a noi va bene), una serie di hit underground che puntano al mainstream premendo sull’acceleratore. I Brockhampton italiani? Un po’ più paraculi nel suono, ma pur sempre fortissimi. Il 2022 sarà l’anno della svolta: esplodere o implodere. Noi crediamo nella prima possibilità.

Ditonellapiaga
Ditonellapiaga
Ditonellapiaga
Foto: Chiara Mirelli
Ditonellapiaga
Ditonellapiaga
Ditonellapiaga
Ditonellapiaga

Sembra ieri che l’abbiamo intervistata per il suo primo EP. È bastato un nulla dunque, un soffio, ed eccola prima sui billboard della metropolitana milanese per il lancio dell'album di debutto Camouflage, il suo primo disco, e poi in prima serata per il Festival di Sanremo. La sua Chimica con Donatella Rettore ha dimostrato che la ragazza ha le qualità giuste per i grandi palcoscenici. La carriera di Ditonellapiaga ora suona come il boato di partenza di uno shuttle.

Emma Nolde
Emma Nolde
Emma Nolde
Emma Nolde
Emma Nolde
Emma Nolde

Cantante, autrice, musicista, produttrice. Emma Nolde è una delle giovani artiste più mature che sono arrivate alle nostre orecchie nell’ultimo periodo. Dopo un solido disco d’esordio, Toccaterra, il 2021 l’ha vista in un tour inedito con Generic Animal, col quale ha pubblicato il singolo Un mazzo di chiavi, un ombrello, lì in mezzo, che abbiamo premiato come uno dei 10 videoclip italiani più belli dello scorso anno. Per il 2022 è atteso il nuovo disco, prodotto da Emma in collaborazione con Motta.

Epoque
Foto: Enrico Rassu
Epoque
Epoque
Epoque
Epoque
Epoque

Negli ultimi decenni la musica italiana ha avuto enormi difficoltà ad esportare i propri talenti. Ma qualcosa sta cambiando e un progetto come Epoque ne è la dimostrazione. La cantante italo-congolese, cresciuta tra Parigi e Bruxelles, è l’esempio perfetto di come l’industria italiana sta finalmente puntando su artisti e artiste con una possibile credibilità internazionale. Un progetto trap, pop, r&b multilingue che da Torino può arrivare a conquistare l’Europa.

Gaube
Gaube
Gaube
Gaube
Gaube
Gaube

È strano sapere che un giovane musicista italiano abbia dribblato i facili riferimenti contemporanei di trap e it-pop per rifarsi ai grandi del prog italiano, guardando con occhi illuminati agli Area. Per questo Lorenzo Cantini, in arte Gaube, ci ha stupito e affascinato già dalla sua prima uscita, Motore. Il suo disco d’esordio, in bilico tra cantautorato e prog, è previsto per il 2022 e ci fa ben sperare in un bel ritorno delle vibes anni ’70.

Ginevra
Ginevra
Ginevra
Foto: Tommaso Ottomano
Ginevra
Ginevra
Ginevra
Ginevra

Ginevra è una delle artiste da cui ci aspettiamo il grande salto. Finora ogni sua mossa è stata giusta; dalla ricerca di un suono pop peculiare dal gusto elettronico e club grazie all’idillio artistico con Francesco Fugazza (Mahmood, Nava) alle collaborazioni (Mecna e Ghemon, La Niña, Ceri), passando per un’attenta costruzione di una community social solida. È l’esempio migliore di come un progetto possa essere ben gestito, ben lavorato, ben seguito per crescere con i tempi giusti. Le aspettative per il suo disco d’esordio per Asian Fake sono alte.

gIANMARIA
gIANMARIA
gIANMARIA
gIANMARIA
gIANMARIA
gIANMARIA

gIANMARIA non è in cattiva compagnia, in fondo anche Måneskin e Gaia sono arrivati secondi a X Factor. Per tutta la durata del talent ha fatto registrare numeri strepitosi, ma è ora che viene il difficile: confermarsi e consacrarsi. C’è grande aspettativa attorno al giovanissimo artista vicentino che ha iniziato il 2022 pubblicando il primo EP Fallirò. Difficilmente fallirà oggi, con un tour sold out alle porte, ma la sfida più difficile è sopravvivere al primo anno. Ha le carte in regola per farcela.

Hello Mimmi
Hello Mimmi
Hello Mimmi
Hello Mimmi
Hello Mimmi
Hello Mimmi
Hello Mimmi

Estetica anime e voce pitchata: Hello Mimmi è la cosa più assurda che potrete trovare e guardare in questo momento. Un frullato di LOL, memetica e hyperpop adatta ai peggiori otaku italiani. Cosa aspettarci? Non ne abbiamo idea. Dopo due brani indipendenti (Il villaggio incantato delle mutandine e Foglio rosa) e la partecipazione alla compilation hyperpop DANZƏ con Cotton fioc, sono arrivati Bomba Dischi e Universal con cui ha pubblicato Cooking Mimmi. Ora tutto è davvero possibile. Sarà pronta l’Italia a tanta assurdità?

J Lord
J Lord
J Lord
J Lord
J Lord
J Lord
J Lord

Origini ghanesi e accento napoletano sono i marchi di fabbrica di un nuovo rap italiano. Negli ultimi due anni J Lord si è fatto spazio nella scena partecipando ad alcuni dei dischi più importanti, da Massimo Pericolo a Mace, da Machete a Emis Killa. Potrebbe essere lui la nuova linfa necessaria per un nuovo capitolo della storia del rap italiano. Per il 2022 è previsto il suo album d’esordio, anticipato dal singolo More Love.

Laila Al Habash
Foto: Gianluca Moro
Laila
Al Habash
Laila
Al Habash

Laila Al Habash è uno dei nomi più attivi del panorama post indie. Il 2021 è stato un anno importantissimo per l’artista italo-palestinese: oltre ad essere stata una delle poche artiste ad aver suonato davvero tanto (in supporto di Moquette, suo EP primaverile), ha pubblicato in tardo autunno il suo disco d’esordio. Mystic Motel mescola indie e r&b con influenze urban d’oltreoceano, e può vantare un featuring di Coez e le produzioni di Niccolò Contessa (I Cani) e Stabber, roba che possono permettersi in poche. Il 2022 sarà la sua stagione di raccolta?

Memento
Memento
Memento
Foto: Enrico Luoni
Memento
Memento
Memento
Memento

In uno degli ultimi concerti dell’anno abbiamo potuto ascoltare in anteprima un po’ di nuovo materiale firmato Memento. Il musicista brianzolo di Asian Fake, al suo esordio, era stato paragonato a Venerus, ma sembra che il ragazzo stia lavorando proprio per sfuggire a queste considerazioni e crearsi un suo suono in cui AutoTune e chitarre elettriche possono convivere. Il 2022 sarà l’anno del suo nuovo disco, nonché il momento per capire di cosa è capace.

missey
Missey
Missey
Missey
Missey
Missey

Missey è probabilmente la voce più affascinante e originale dell’r&b italiano e Futuro3, il suo primo album, ne è la dimostrazione. Evitati i cliché di genere, la scrittura personale e onesta è una ferita aperta d’emotività. Da lei ci aspettiamo un bel tour denso per poterci goderci le sue splendide capacità vocali. E chissà, l’anno è lungo e magari arriverà anche nuova musica inedita per vedere se c’è spazio per il grande salto.

Sasso
Sasso
Sasso
Sasso
Sasso

Sasso è la nuova avventura musicale di Anthony Sasso. Negli ultimi dieci anni Anthony è stato una metà degli Anthony Laszlo e polistrumentista per Andrea Laszlo De Simone e i Ministri, ma ora ha deciso di intraprendere una propria carriera solista. Finora sono usciti tre brani, Musica, Cercatrova e Aquila (con Enrico Gabrielli ed Èlia), a dimostrarci sin da subito la qualità di scrittura e d’esecuzione. Cantautorato anni ’70, con un disco d’esordio in uscita nel 2022.

shari
Shari
Shari
Shari
Shari

Se uno dei rapper più importanti d’Italia ha puntato forte su di lei, un motivo ci sarà. E Shari ce l’ha subito dimostrato in poche mosse: un ritornello fortissimo nel disco di Salmo (L’angelo caduto), una coppia di singoli a fuoco (Follia, prodotto da Salmo, e Un altro giro), un brano in inglese alla Jorja Smith per Dj Treeplo, il side project di Salmo (No One Else), la partecipazione a BV3 di Dj Slait. Vedi alla voce: partire fortissimo.

VV
Foto: Sofia Lorenzo
VV
VV
VV
VV

Quante vite artistiche ha avuto VV? Due esperienze a The Voice, il conservatorio a Milano, sette singoli, poi l’EP Verso con Maciste Dischi e ora un avatar 3D che si aggira per galassie spaziali psichedeliche. Veleno, il primo singolo della nuova fase, racconta di una svolta verso un pop internazionale (alla mente ci viene, ad esempio, Noga Erez) con una particolare attenzione alla ricerca sonora. Morire, rinascere, morire, nascere. Un’artista si misura anche nella capacità di autodistruggersi e ripartire da nuove consapevolezze. VV non ha paura e per questo potrebbe davvero sorprendere tutti con il suo nuovo disco.