A chi si è ispirato Carlo Amleto per farci il suo ‘Scherzo N°1, Opera Prima’?

Ci aveva lasciato con il dubbio “amletico” nel singolo Con Senza Picanto (uscito a marzo 2023). Dopo Zelig, Bar Stella e LOL Talent, Carlo Amleto torna con uno “scherzetto”. Il comico, attore, musicista e chi più ne ha più ne metta, arriva sui palchi italiani con lo spettacolo Scherzo N°1, Opera Prima. Conosciuto dal grande pubblico come il “DottorAmleto” che cura i suoi pazienti attraverso la musica, oppure, se siete ben informati, come il giornalista che fa ballare gli spettatori del Tg0, o ancora – per i veri fan- come l’interprete di Mozart che fa tutorial sui social, Carlo Amleto ha deciso di portare la commistione tra teatro e comicità a un livello successivo.

Scherzo N°1, Opera Prima è uno spettacolo in cui Amleto è riuscito a far convivere tutte le sue anime artistiche, con le canzoni tratte dal primo album dell’artista, Facciamo che io ero (maggio 2023), e grazie all’ispirazione al Teatro-canzone di Gaber, Jannacci ed Elio e le storie tese. Il tour è iniziato lunedì 15 aprile al Teatro Sala Umberto di Roma, oggi sarà al Teatro Filodrammatici di Milano, e giovedì 18 aprile si concluderà al Teatro Bolivar di Napoli. Per non rimanere ancora con dubbi “amletici”, abbiamo chiesto ad Amleto quali sono stati gli artisti a cui si è ispirato per creare Scherzo N°1, Opera Prima, e lui ci ha risposto così.

Ci sono alcuni artisti che mi hanno ispirato sicuramente più di altri
nella scrittura e nell’ideazione di Scherzo n° 1, Opera prima. Tra questi lo spettacolo A me gli occhi please di Gigi Proietti. Ho scelto per voi una scena in particolare: La Telefonata.

Un artista che mi ha sempre incantato è il comico-pianista Victor Borge, del quale vi segnalo una scena per me stupenda.

Il prossimo video è tratto da uno spettacolo di Rowan Atkinson, in cui Mr.Bean usa la musica in modo immaginario suonando una batteria invisibile.

La mia commedia preferita è senz’altro I casi sono due di Peppino De Filippo, uno dei comici che più amo insieme a Massimo Troisi. Ecco una delle mie scene preferite.

Gli Stomp sono un gruppo di musicisti che suonano gli oggetti più disparati del quotidiano, sono in moltissimi e fanno delle cose mozzafiato, creando ritmi e sonorità con tutt’altro che strumenti.

Non può mancare il prezioso Giorgio Gaber, inventore del Teatro-canzone. Di lui mi ha sempre affascinato la sua parte malinconica e poetica, vedi il suo monologo sull’amore che mi ha emozionato e affascinato fin dai primi anni di Accademia.

Per ultimo il contemporaneo Bo Burnham, a mio avviso il comico-musicista più originale e imprevedibile del momento. Purtroppo non c’è tanto di lui su YouTube, ma consiglio di vedere i suoi spettacoli. interi.