Fino al 7 marzo la Galeria Varsi di Roma ospiterà Abstractism, progetto di ricerca sul muralismo d’avanguardia italiano ed europeo raccontato attraverso una mostra collettiva realizzato in collaborazione con Altrove, un confronto tra gli artisti contemporanei e l’arte che li ha preceduti, rielaborata attraverso una modalità artistica innovativa.
Un progetto che parte nel 2014 dall’Altrove Festival di Catanzaro dove, attraverso un moderno processo di ripensamento della città, furono promosse opere pubbliche murali con la volontà di dar voce a una generazione e indagare un movimento autentico.
In due anni la città è stata dipinta con più di quaranta murales, nati da un dialogo consapevole tra la sua storia e i diversi linguaggi contemporanei, opere di artisti come 2501, Giorgio Bartocci, Graphic Surgery, Gue, Martina Merlini, Moneyless, Nelio e Tellas.
La nuova edizione di Abstractism è il frutto delle due esposizioni collettive, sempre realizzate da Altrove, Collective show del 2015 e Humanize Landscape del 2016, dove gli artisti presentarono opere pittoriche ed installative.
Quest’anno, per la prima volta le opere realizzate nell’arco di due anni dell’Altrove Festival saranno riunite negli spazi della Galleria Varsi in una collettiva senza precedenti. Il pubblico potrà inoltre ammirare alcuni lavori inediti insieme al materiale video e fotografico raccolto nel tempo per rievocare il percorso di Altrove nella sua interezza e restituirne l’energia e gli effetti.