Ma voi avete idea di cosa significhi vivere in Laguna da adolescente, dove non si può usare la bicicletta, uno scooterino qualunque, un hoverboard, un monopattino, qualunque cosa abbia le ruote? E c’è un severo regolamento comunale, a Venezia, che vieta agli adolescenti di usare pure lo skateboard e quindi non importa quanto siano bravi a saltare le scale o avventurosi a stare in equilibrio sui corrimano. No se pol.
E allora ecco che in soccorso degli adolescenti skateristi arriva Palazzo Grassi, museo di arte contemporanea voluto da François Pinault che si affaccia sul Canal Grande, che in occasione di Art Night Venezia mette a disposizione il suo atrio. Una half-pipe di 9 metri, la tipica rampa semicircolare da skateboard, verrà montata giovedì notte e sarà a disposizione fino a sabato. È stata la mostra di Albert Oehlen ospitata nello spazio espositivo a ispirare l’iniziativa, infatti l’artista ha realizzato con Skateroom alcune tavole in serie limitata, esposte nel bookshop dall’inizio della mostra.
Grazie alla collaborazione con Venice Freestyle Lab per la prima un museo si trasforma in uno skatepark e nel week end vedremo esibirsi professionisti e appassionati (dagli 8 anni in su) e persino corsi di skateboarding a cura dell’associazione Go Fast di Riva del Garda. Gli skateboard realizzati con le opere di Oehlen sono a disposizione presso il bookshop fino alla fine della mostra, prevista per il 19 gennaio, e l’acquisto permette di contribuire al progetto sociale di The Skateroom, che sostiene ragazzi e ONG attraverso iniziative legate appunto allo skateboard.
Siccome l’iniziativa è piuttosto singolare, per la prima volta persino Spotify diventa partner del Museo e promuove l’iniziativa. E a tal proposito vi segnaliamo la playlist di Oehlen creata appositamente.
Non perdetevi l’occasione più unica che rara di andare in skateboard a Venezia, iscrizioni gratuite su venicefreestyle.it.