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“The Ballad of Sexual Dependency”, è un diario visivo autobiografico, in cui Nan Goldin racconta la sua vita insieme a quella dei suoi amici e della loro quotidianità. Cominciato all’inizio degli anni ’80 è stato un lungo work in progress, la sua versione finale è la selezione di 700 fotografie a colori montate in sequenza con una colonna sonora che spazia dal punk all’opera.

È il progetto più fortunato di Nan Goldin e riconosciuto tra i capolavori della storia della fotografia, esposto in tutto il mondo, la prima volta al Festival di Arles nel 1986 e grazie al quale ha vinto l’ Hasselblad Foundation International Award nel 2007, uno dei più prestigiosi premi per la fotografia.

L’allestimento è a cura di François Hébel, direttore della celebre agenzia “Magnum Photos” dal 1987 al 2001, 13 volte direttore di “Les Rencontres d’Arles” e ancora direttore artistico della “Biennale Foto/Industria” di Bologna.

Per permettere al pubblico di godere al meglio la visione del film La Triennale ha costruito un’ anfiteatro, il video verrà proiettato ogni ora.

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Nan Goldin: The Ballad of Sexual Dependency

Foto Nan Goldin

Trixie on the cot. New York City, 1979

Foto Nan Goldin

Vivienne in the green dress. New York City, 1980

Foto Nan Goldin

Twisting at my birthday party. New York City, 1980

Foto Nan Goldin

The Hug. New York City, 1980

Foto Nan Goldin

Couple in bed. Chicago, 1977

Foto Nan Goldin

Skeletons coupling. New York City, 1983

Foto Nan Goldin

Self-portrait in Kimono with Brian. New York City, 1983

"The Ballad of Sexual Dependency", è un diario visivo autobiografico, in cui Nan Goldin racconta la sua vita insieme a quella dei suoi amici e della loro quotidianità. Cominciato all'inizio degli anni '80 è stato un lungo work in progress, la sua versione finale è la selezione di 700 fotografie a colori montate in sequenza con una colonna sonora che spazia dal punk all'opera. È il progetto più fortunato di Nan Goldin e riconosciuto tra i capolavori della storia della fotografia, esposto in tutto il mondo, la prima volta al Festival di Arles nel 1986 e grazie al quale ha vinto l' Hasselblad Foundation International Award nel 2007, uno dei più prestigiosi premi per la fotografia.L'allestimento è a cura di François Hébel, direttore della celebre agenzia "Magnum Photos" dal 1987 al 2001, 13 volte direttore di "Les Rencontres d'Arles" e ancora direttore artistico della "Biennale Foto/Industria" di Bologna.Per permettere al pubblico di godere al meglio la visione del film La Triennale ha costruito un' anfiteatro, il video verrà proiettato ogni ora.