Jason Schreier è uno dei giornalisti più apprezzati, preparati e informati del settore dei videogame. Questa posizione gli dà spesso accesso a voci di corridoio e gole profonde molto attendibili. Ed è per questo che le informazioni che ci regala dal suo account Twitter vanno prese sul serio, specie se si tratta di un gioco attesissimo com’è il prossimo capitolo della serie Call of Duty, a cui al momento ci si riferisce con Call of Duty 2020. Ecco un elenco che riassume tutte le sue considerazioni:
- Il lancio di Call of Duty 2020, anche a dispetto della lavorazione rallentata a causa della pandemia da Coronavirus, è ancora pianificato per quest’anno.
- Ci sono alcune parti della produzione particolarmente rallentate, perché non possono essere gestite in smart working, per esempio il motion capture e la registrazione dei dialoghi.
- Dello sviluppo se ne sta occupando Treyarch, coadiuvata da Sledgehammer Games e Raven.
- Il periodo considerato dal gioco dovrebbe essere quello della Guerra del Vietnam/Guerra Fredda.
- Si esclude che si tratti di un reboot di Black Ops: sarà qualcosa di completamente diverso, pur legato al mondo di Black Ops.
- Il nome di lavorazione del progetto è Call of Duty: Vietnam.
- Il periodo di lancio rimane fissato per il prossimo autunno.
Di alcune di queste informazioni si vociferava da tempo, e qui trovano conferma, altre sono invece delle novità, che tuttavia non spiazzano più di tanto i fan della serie. Non resta che aspettare: come da tradizione, del prossimo Call of Duty si dovrebbe sapere qualcosa di ufficiale tra fine aprile e inizio maggio.
As of right now it's still planned for fall, but nobody knows what's going to happen in the coming months!
— Jason Schreier (@jasonschreier) April 21, 2020