A volte ritornano. In molti ricordano quando i videogiochi erano ancora su cartuccia: che si trattasse di console casalinghe o portatili, ognuna aveva la sua e il gesto ‒ inutile, tra l’altro ‒ che facevamo allora di soffiarci dentro per togliere la polvere oggi ha quasi il sapore di un rito generazionale.
Paradossalmente, fu proprio Sony negli anni ‘90 con la sua prima PlayStation a far passare di moda le cartucce in favore dei CD, poi dei DVD e infine dei Blu-ray (nonostante Nintendo abbia continuato indefessa a usarle con le sue portatili e ora con Switch). Oggi invece sembra che voglia farle rientrare dalla proverbiale finestra come supporto di archiviazione per la sua prossima console.
Stando al contenuto di due brevetti scoperti dal sito Let’s Go Digital (gli stessi ad aver rivelato il design dei dev kit di PS5), Sony ha intenzione di utilizzare dei nuovi tipi di cartucce SSD (simili ai moderni hard disk a stato solido) per archiviare tipi di informazioni diverse come i “dati sul personaggio, un’immagine, un suono e un programma”. Le cartucce sono pensate per essere collegate alla console tramite un attacco a 12 pin e dovrebbero contribuire a ridurre ulteriormente i tempi di caricamento già bassissimi della macchina oppure addirittura a migliorare le prestazioni di alcuni giochi. Stiamo tornando ai tempi dell’Expansion Pak del Nintendo 64? Sembrerebbe quasi di sì.