Da Niki Lauda in poi, la passione simulata per la Formula 1 | Rolling Stone Italia
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Da Niki Lauda in poi, la passione simulata per la Formula 1

Come rivivere le imprese di Formula 1 del passato, e del presente, grazie ai videogame che l'hanno celebrata

Da Niki Lauda in poi, la passione simulata per la Formula 1

Tra le auto storica presenti in F1 non poteva mancare la Ferrari 312 di Niki Lauda.

I trucioli della gomma che volano al contatto con il suolo. L’odore del carburante. La frenesia dei meccanici nei box. La sensazione di pericolo che accompagna monoposto che sfrecciano a 350 Km/h su strette strisce d’asfalto, sfiorando muretti e guard rail. La Formula 1 è tutto questo, e molto altro. Nel mondo reale, è una sfida che pochi possono permettersi di affrontare. In quello virtuale invece, è alla portata di tutti. Dai primi coin-op in sala giochi all’approdo su computer e console, da semplici controlli via pad a configurazioni che richiedono volante, cambio e pedaliera, i videogiochi hanno sempre dedicato ampio spazio all’alta velocità. Quindi casco in testa, un bel respiro e pronti a partire. Il viaggio in cinque tappe nella storia della F1 in formato videoludico sta per cominciare. Semaforo verde… via!

F1 2018 di Codemasters è la più recente uscita nel settore, disponibile su PC, PS4 e Xbox One.

Grand Prix Legends

Partiamo con un tuffo nel passato. In tutti i sensi. Lanciato nel 1998, Grand Prix Legends ci trasporta nel 1967, in un’epoca in cui la Formula 1 era ben diversa da quella a cui siamo abituati ai giorni nostri. Auto, piloti e tracciati sono riproposti con una notevole cura, ma ciò che colpisce di più è l’attenzione riposta nel sistema di guida. Le monoposto sono veloci, scorbutiche e difficili da padroneggiare in curva. I tracciati sono stretti, pieni di insidie e quasi totalmente privi di vie di fuga. Ogni corsa è una sfida avvincente in cui per trionfare il volante, l’acceleratore e il freno devono diventare estensioni del proprio corpo. Una “macchina del tempo” non adatta a tutti, ma intensa e appagante.

 Geoff Crammond’s Grand Prix 4

Dal 1992 all’inizio degli anni 2000, tra i possessori di PC il nome di Geoff Crammond era noto (e venerato) quasi quanto quello dei più importanti piloti di F1. Il programmatore britannico era la mente dietro una serie (quattro episodi) che ha rivoluzionato il modo di concepire i giochi di guida, proponendo soluzioni avveniristiche sia per quanto riguarda il comparto tecnico che il sistema di guida. Il quarto capitolo vantava la licenza ufficiale della stagione 2001 di F1, con tutti i piloti e i tracciati. Disattivando tutti gli aiuti di guida, arrivare a fine campionato da trionfatore era un’impresa che richiedeva dedizione e attenzione, da festeggiare in piedi sulla sedia stappando una bottiglia di champagne.

Riuscire a portare a termine un giro senza sbavature è un’impresa non da poco in rFactor 2.

 Ayrton Senna’s Super Monaco GP II

Abbandoniamo le simulazioni per passare a un titolo di puro stampo arcade che, all’inizio degli anni ’90, era considerato il sogno proibito di tutti i videogiocatori appassionati di F1. Non solo Ayrton Senna’s Super Monaco GP II poteva vantare come testimonial uno dei piloti più famosi di tutti i tempi, ma offriva un pacchetto completo. Colpiva la realizzazione tecnica, caratterizzata da una notevole fluidità. E colpiva la struttura di gioco. Un sistema di guida semplice, scattante, impegnativo al punto giusto ed estremamente divertente. Pochi secondi erano sufficienti per entrare nel vivo dell’azione e provare, in versione casalinga (Megadrive e Master System) o portatile (Game Gear) l’ebbrezza di affiancare Senna a bordo di una monoposto.

rFactor 2

Malgrado non sia un titolo esclusivamente dedicato al mondo della Formula 1, una classifica dedicata ai videogiochi automobilistici non sarebbe completa senza rFactor 2. Si tratta di un simulatore duro e puro, rivolto a chi è alla ricerca di un’esperienza di gioco che si avvicini quanto più possibile alla realtà. Oltre a poter contare su un sistema di guida estremamente rifinito e curato in ogni dettaglio, rFactor 2 può vantare una caratteristica unica del genere. La sua struttura “aperta” consente a chiunque di creare tracciati e nuove vetture. Una rapida ricerca online permette di trovare contenuti scaricabili di ogni genere, tra cui non mancano monoposto e circuiti F1.

F1 2018

Il passato è importante, ma il presente non è da meno. Ecco perché concludiamo questa cinquina con un titolo “moderno”, acquistabile nei negozi e online su computer e console. F1 2018 di Codemasters propone una ricca gamma di opzioni, con la possibilità di vivere la carriera di un giovane pilota o di guidare modelli storici come la McLaren M23D e la Ferrari 312 di James Hunt e Niki Lauda, protagonisti di uno storico duello nel 1976. Tanti particolari e tanti piccoli tocchi di classe, favoriti anche da un comparto tecnico all’avanguardia, contribuiscono a incrementare la sensazione di trovarsi davvero nel vivo del paddock. Unico neo? Per il 28 giugno è attesa l’uscita della nuova edizione, intitolata (come facilmente prevedibile) F1 2019.