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Daedalic Entertainment in crisi dopo il flop di A Year of Rain

Doveva essere uno strategico in tempo reale pensato per l’eSport, invece l’ultimo progetto dello sviluppatore tedesco si è rivelato solo un buco nero per le sue finanze

Cinquemila copie vendute sono poche anche per un gioco single-player, ma per un titolo pensato per il multiplayer rappresentano un vero disastro.

Lo sviluppatore tedesco Daedalic Entertainment, famoso per le sue avventure grafiche e in particolare per la serie di Deponia, ha deciso di chiudere definitivamente A Year of Rain, il suo titolo strategico online. Nelle intenzioni dello studio il gioco doveva rappresentare il suo debutto nel mondo degli eSport, magari facendo gola agli orfani di Warcraft. Purtroppo però un gioco multiplayer, per quanto curato, senza giocatori è destinato a fallire e A Year of Rain – mai titolo fu più infausto – dal suo debutto lo scorso novembre, ha venduto appena 5.000 copie. Certo non ha aiutato che il gioco fosse distribuito in accesso anticipato, e quindi ancora in via di sviluppo, ma sta di fatto che dopo soli tre mesi Daedalic ha deciso di staccare la spina sospendendo del tutto gli aggiornamenti.
Il flop di A Year of Rain in termini economici ha significato una perdita tra i 12 e 14 milioni per l’investitore Bastei Lübbe, proprietario al 51% di Daedalic, che per questo motivo ha intenzione di rivalutare la portata dei suoi futuri investimenti nella compagnia. Il comunicato aziendale di Bastei Lübbe evidenzia anche che la situazione finanziaria di Daedalic non è delle più rosee, con i fondi per gli investimenti ormai «quasi esauriti».
Tra i progetti in corso dello studio c’è l’interessante The Lords of the Rings: Gollum, un titolo basato sul celebre personaggio appartenente all’universo tolkeniano atteso per il prossimo anno. Con una finestra di lancio così lontana, speriamo che lo sviluppo del gioco non venga messo a rischio dai guai finanziari di Daedalic.

 

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