Brutte notizie per gli utenti di GeForce Now, il nuovo servizio di cloud gaming di Nvidia del quale vi abbiamo parlato nel nostro approfondimento dedicato. A una settimana di distanza dal suo debutto ufficiale, la nuova piattaforma deve infatti già fare i conti con un colpo decisamente duro: l’improvvisa rimozione dal suo catalogo di tutti i titoli pubblicati da Activision Blizzard, il che vale a dire niente più Call of Duty, Overwatch e compagnia bella. La decisione proviene dalla stessa Activision, che tuttavia non ha (ancora) voluto fornire alcuna motivazione ufficiale.
Se però guardiamo alla storia recentissima dell’azienda, non può non venirci in mente l’accordo di fine gennaio siglato da quest’ultima con Google. Oltre a rendere YouTube l’emittente ufficiale di tutti i suoi eventi di eSport, la nuova partnership con il colosso di Mountain View instaura anche una collaborazione a lungo termine tra le due compagnie, che vedrà le imponenti risorse di Google messe a disposizione per migliorare i servizi online dei giochi del publisher. Insomma, l’ultima cosa che immaginiamo Activision voglia in questo momento è dare supporto a un servizio come GeForce Now che tenta di fare le scarpe a Google Stadia, la piattaforma in streaming del suo potente alleato.
Che sia questa o meno la motivazione dietro la scelta di rimuovere i suoi titoli, bisogna purtroppo constatare che Activision è solo l’ultima di una serie di publisher che hanno deciso di non consentire l’accesso ai propri giochi ai neo-abbonati di Nvidia. Tra questi troviamo anche Electronic Arts, Capcom, Konami, Rockstar Games e Square Enix. Ciononostante, GeForce Now può ancora vantare svariate centinaia di prodotti in catalogo e altri 1.500 dovrebbero aggiungersene a breve, stando a quanto dichiarato dalla compagnia.
La partita per il futuro del cloud gaming, insomma, è ancora tutta da giocare.