Dalle parti di Microsoft trovare il nome a una nuova Xbox è una cosa piuttosto seria perché la scelta deve rispecchiare appieno le potenzialità della nuova macchina. Anche nel caso della nuova Xbox, alla quale ci si riferisce da tempo come “Project Scarlett”, il nome ufficiale dovrà essere in grado di riflettere la funzione della console.
Intervistato da Stevivor di recente, il boss di Xbox Phil Spencer ha spiegato meglio questo concetto: «La nostra prassi quando scegliamo i nomi è di basarci su quello che crediamo sia il potenziale [della console]. Xbox 360 ruotava letteralmente intorno al concetto di intrattenimento, e Xbox era ciò si trovava al centro di quel tipo di esperienza. Il nome Xbox One, se ricordate il nostro motto all’inizio, era basato sull’idea di “tutto in uno”. Questi nomi sono davvero pensati in relazione allo scopo della macchina». Per questo motivo Spencer ritiene che Scarlett non debba seguire la nomenclatura delle console passate, perché le idee che rispecchiano sono «piuttosto autonome». Aggiungiamoci anche che opzioni come “Xbox 361” o “Xbox Two” e ancora “Xbox One 2” non sono molto intuitive, tanto per dire che mantenere la continuità con i nomi scelti in passato da Microsoft non è facile come inventarsi un “PlayStation 5”. Dunque, ben venga che Scarlett abbia un nome tutto suo, basta che decidano prima o poi di renderlo noto.