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Google Stadia: anche i publisher potranno offrire un proprio abbonamento

Gli editori dei giochi potranno scegliere se mettere a disposizione il loro catalogo di titoli sulla piattaforma a fronte di una sottoscrizione

Tra i publisher che al momento hanno dato maggior supporto a Stadia troviamo Ubisoft, Bethesda e Square Enix.

Sappiamo già che Google offrirà due diversi piani di utilizzo ai propri utenti su Stadia: un abbonamento mensile a 9,99 euro per avere accesso a una libreria limitata di titoli gratuiti e ad altri a pagamento, tutti giocabili in 4K a 60fps con audio surround 5.1; un piano gratuito che permette solo di acquistare i giochi singolarmente e di farli girare a un massimo di 1080p con audio stereo. Tuttavia, durante un’intervista con Geoff Keighley che si è tenuta nel corso dell’E3, il volto di Stadia Phil Harrison rivelato un interessante dettaglio: i publisher che porteranno i propri giochi sulla piattaforma potranno optare per un modello di pagamento sottoforma di abbonamento mensile, un po’ come fa già Electronic Arts con il suo EA Access. Harrison è abbastanza convinto che alcune aziende, anche se non tutte, ricorreranno a questo tipo di soluzione, in particolare quelle che possono offrire un catalogo di giochi abbastanza vasto.

Gylt è il nuovo gioco di Tequila Works ed è la prima esclusiva annunciata per Stadia.

Questa possibilità rende decisamente più appetibile l’offerta di Stadia, che al momento può contare solo Destiny 2 (e relative espansioni) tra i giochi annunciati per far parte della libreria gratuita offerta nella versione Pro. Nessuna notizia inoltre è ancora certa sul prezzo dei singoli giochi sulla piattaforma, che potrebbe quindi non essere tanto diverso da quello applicato dagli altri store digitali. Se si considerano però le reazioni del pubblico dopo l’ultimo Stadia Connect, una cosa è abbastanza chiara: tutti sperano nella possibilità di avere un abbonamento che metta a disposizione un ampio catalogo di titoli da giocare senza passare per altri acquisti. Una soluzione che sembra anche a noi la più congeniale al tipo di esperienza di gioco immediata che Google vuole proporci.

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