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I migliori 5 consigli di calciomercato per Football manager 2020

Dopo decine di ore passate su Football Manager 2020, abbiamo distillato i 5 consigli per fare un calciomercato da urlo

Il successo di una squadra parte dal mercato. Trovare il giusto equilibrio tra spesa e resa è fondamentale… e per nulla facile!

Il calciomercato. Un vero e proprio microcosmo all’interno del quale convivono diverse entità, ognuna delle quali è mossa da un differente obiettivo. Le società che acquistano sono a caccia dell’affare. Lo fiutano come un predatore. Lo studiano. E poi provano ad affondare il colpo. Quelle che vendono cercano di liberarsi dei calciatori in esubero, di “bidoni” (o presunti tali), oppure sono pronte a sacrificarsi di fronte alla classica proposta indecente. Nel mezzo ci sono i procuratori, impegnati ad aumentare di contratto in contratto gli emolumenti dei propri assistiti. Un equilibrio spesso precario, che non sempre porta ai risultati sperati. Come comportarsi di fronte a situazioni di stallo? E come trovare il giocatore giusto? Ecco una cinquina di consigli per non farsi mai cogliere di sorpresa e per riuscire a migliorare la propria rosa.

5. Gli svincolati

“Se non hanno un contratto con nessuno, ci sarà sotto qualcosa di strano”. Questo potrebbe essere un pensiero che transita per la mente di un direttore sportivo che si vede proposto da un osservatore un giocatore svincolato. In realtà, non è sempre così. Esistono tanti motivi che possono portare un calciatore ad arrivare ai nastri di partenza di una stagione senza ancora una squadra. All’inizio della vostra avventura in Football Manager 2020, il numero di giocatori liberi da contratto è più che discreto. Non si trovano, è bene premetterlo, fenomeni clamorosi. Spulciando a destra e a manca potrete però imbattervi in buone occasioni da cogliere, soprattutto se siete seduti sulla panchina di club di fascia media. Il titolo di Sports Interactive è uno specchio federe della realtà, quindi se avete scelto di allenare Bayern Monaco, Barcellona, Juventus, Liverpool o una squadra di analogo blasone (e di analoga potenza economica), potete procedere al punto successivo. Se invece dovete fare i conti con dei paletti finanziari piuttosto rigidi, acquistare un potenziale titolare a zero equivale a centrare un terno al lotto. Un terzino come Fabio Coentrao (Benfica, Monaco e Real Madrid nella sua carriera) o un centrocampista offensivo come Hatem Ben Arfa (ex Lione, Marsiglia, Newcastle e Paris Saint German) sono solo un paio delle opportunità di cui approfittare. L’elenco è lungo ma, con l’aiuto di scout e dei filtri di ricerca, è possibile restringere il campo e trovare quello che si desidera.

Lucas Silva è uno dei nostri svincolati preferiti. La sua carriera non è decollata al Real Madrid, ma le sue qualità sono innegabili.

4. I parametri zero

Calciomercato vuol dire anche pianificazione. Puntare al futuro, portando avanti strategie e contatti che potrebbero impiegare mesi a concretizzarsi. Navigare a vista è invece il modo migliore per perdere buone occasioni e per ridurre le possibilità di crescita della propria squadra. È quindi importante guardarsi in giro e sapere quando scadono i contratti di giocatori potenzialmente interessanti. I parametri zero sono il sogno proibito di qualunque direttore sportivo che si rispetti, dato che permettono di azzerare i costi del cartellino. Certo, il risparmio deve essere in parte investito tra commissione per l’agente e stipendio del giocatore in questione, ma si tratta di un sacrificio che può essere affrontato a cuor leggero. Come comportarsi? Semplice, basta monitorare quali sono i calciatori all’ultimo anno di contratto e, a partire dal primo di gennaio, provare a contattarli. Subito, per bruciare la concorrenza. La trattativa si svolge senza alcun tipo di ingerenza della squadra detentrice (ancora per poco) del cartellino, quindi l’unico ostacolo è rappresentato dalla volontà del giocatore e dalle richieste del suo procuratore. Qualche esempio di parametri zero? Per la stagione 2020 in Football Manager l’elenco comprende James Rodriguez, Edinson Cavani, Thiago Silva, Blaise Matuidi, Willian, Toby Alderwireld, Luka Modric e Dries Mertens. Tutti innesti che farebbero la felicità degli allenatori di quasi tutti i club. Ovviamente questi sono solo la punta dell’iceberg. Abbiamo selezionato alcuni tra i nomi più altisonanti, ma la situazione si ripete in maniera analoga anche a livelli inferiori.

Filtrare i giocatori in base alla durata del contratto permette di scoprire chi sta per andare in scadenza.

3. Ricerche specifiche per ruolo

Uno degli errori più comuni che vengono commessi da buona parte dei direttori sportivi alle prime armi è quello di osservare con occhio eccessivamente critico la schermata delle statistiche dei giocatori. Una lezione da imparare rapidamente è che tutti i calciatori, anche i campioni più affermati, hanno dei limiti. Delle caratteristiche peculiari che non gli permettono di rendere allo stesso modo in qualunque zona del campo. L’importante è quindi sapere leggere i vari parametri e interpretarli nella maniera più corretta. Ad esempio, se siete alla ricerca di un attaccante che possa ricoprire sia il ruolo di prima che di seconda punta, è fondamentale che aspetti quali Finalizzazione e Dribbling abbiano dei valori elevati. Al contrario, se vi serve solamente una “boa”, il caro e vecchio centravanti d’area che si dedica quasi esclusivamente alle conclusioni, potete anche prendere in considerazione giocatori che non brillano nell’arte dello scartare gli avversari, ma che sopperiscono alle lacune di natura tecnica con doti caratteriali quali Aggressività, Coraggio e Determinazione. Allo stesso modo, se il vostro schema tattico prevede un costante utilizzo delle fasce laterali, sono indispensabili delle ali che eccellano nel Cross, nei Dribbling, nei Passaggi e che siano anche dotate di buone caratteristiche fisiche per quanto riguarda Accelerazione, Agilità, Velocità e Resistenza. Ovviamente il valore numerico (che ricordiamo essere compreso tra 0 e 20) deve essere parametrato con le potenzialità della vostra squadra. Se allenate un top club che milita in uno dei più prestigiosi campionati europei, le voci chiave per ogni ruolo devono raggiungere almeno i 16-17 punti. Abbassando il livello e scendendo di importanza (o addirittura di categoria) si possono accettare tranquillamente valori minori.

Inutile preoccuparsi se il vostro fantasista ha cinque nel colpo di testa e uno in marcatura. L’importante è che sia forte palla al piede.

2. Clausole contrattuali

In passato acquistare un giocatore era un’operazione abbastanza semplice. I parametri in campo erano solamente due, prezzo del cartellino e stipendio. Ora invece sono disponibili tantissime variabili, che riguardano sia la fase di contrattazione con la squadra che quella con il calciatore. Riuscire a muoversi tra tutte le voci presenti non è semplice e, almeno inizialmente, potreste correre il rischio di tralasciare qualcosa di importante. O di proporre qualche postilla di cui vi pentirete amaramente. Vi consigliamo, ancora prima di entrare in una vera e propria trattativa, di studiare per qualche minuto la schermata relativa alla contrattazione e di sperimentare un po’ con le varie opzioni. Per non avere problemi potete sempre lanciarvi in una “prova senza impegno”, e poi ritirarvi al momento di firmare, oppure ricaricare un salvataggio precedente. Una volta individuato un possibile obiettivo, utilizzate l’opzione Richiedi Informazioni per vedere quali sono le richieste della società che ha sotto contratto il giocatore. Si tratta di valori indicativi, ma che consentono comunque di comprendere se esistono i margini per una potenziale trattativa. Tra le clausole da inserire, l’organizzazione di una amichevole è sempre consigliata (poca spesa, massima resa) e, nel caso in cui si tratti di un acquisti in prospettiva futura, potrebbe essere vantaggioso accordarsi anche su un prestito annuale. Si muove invece in due direzioni diametralmente opposte il discorso relativo alla percentuale di rivendita. Cercate di evitarla (o di ridurla al minimo) per un giocatore giovane e promettente. Se invece siete intenzionati ad acquistare un trentenne che difficilmente rivenderete, potete anche abbondare. Così facendo prospetterete un potenziale guadagno extra, che però avrà pochissime possibilità di concretizzarsi. La parola d’ordine con i bonus per i calciatori è invece diversificare. Cercate sempre di miscelare obiettivi individuali e di squadra. Un mix che deve inserire anche qualche variabile difficile da raggiungere, ma che contribuisce comunque a innalzare il valore massimo teorico dello stipendio.

Contrattare con le società e con i giocatori è allo stesso tempo estenuante e divertente.

 1. Non farsi sorprendere

Il calciomercato è un animale strano, spesso imprevedibile. Per questo motivo può accadere davvero di tutto. Non è detto che una trattativa che sembra destinata a concludersi positivamente vada effettivamente in porto. Si possono presentare ostacoli insormontabili, che costringono a cambiare in maniera repentina il proprio obiettivo. Per questo è importante avere sempre un piano di riserva. Il nostro consiglio, ancora prima di intavolare qualunque tipo di discussione, è quello di individuare una rosa di possibili acquisti, tutti dotati di caratteristiche simili. L’ideale sarebbe avere un bouquet composto da quattro-cinque calciatori, in maniera tale da poter giocare su più tavoli contemporaneamente e di avere quindi maggiori possibilità di successo. Restare immobili giorni e giorni in attesa di una risposta è un lusso che non potete permettervi, soprattutto se avete un “buco” nella vostra squadra e disponete del denaro per tapparlo. Fate ampio uso dei filtri di ricerca, e inviate gli osservatori per ottenere dei report dettagliati che vi possano aiutare a scegliere. Per concludere, inversione a U per un completo cambio di direzione. Fino ad ora, in questa guida, abbiamo trattato solamente la fase di acquisto. Ma le sorprese possono riguardare anche la propria rosa. Da un momento all’altro potrebbe infatti giungere una proposta di acquisto per uno dei vostri gioielli a turbare la vostra tranquillità. In questi casi, è importante riuscire a comprendere quali siano le volontà del giocatore. Ricevere dal procuratore un messaggio del tipo “il mio assistito sarebbe molto deluso se la trattativa non andasse in porto” dovrebbe far scattare più di un campanello di allarme. Avere tra le proprie fila un calciatore scontento è un rischio che, nei limiti del possibile, è sempre meglio evitare di correre.

I filtri permettono di trovare i giocatori dotati di specifiche caratteristiche. Riuscire ad acquistarli è però un altro paio di maniche.

 

 

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