Come vi avevamo raccontato tempo addietro, Mick Gordon, celebre compositore dietro le colonne sonore di Doom del 2016, e il recente Doom Eternal, si era molto lamentato per la qualità del mix finale della sountrack ufficiale dell’ultimo sparatutto di Id Software a cui aveva lavorato. La protesta, a dire il vero, era partita dai fan più sensibili all’argomento audio, che si erano accorti che qualcosa non andava.
Gordon, a quel punto, non aveva fatto altro che dare loro ragione e spiegare che lui c’entrava poco col mix finale. Peccato che ora la parola sia passata a Marty Stratton, produttore esecutivo di Doom Eternal.
Stando al racconto di Stratton, da lui stesso descritto su Reddit, il problema nasce dal fatto che dopo una lunga contrattazione Gordon si era impegnato a consegnare 12 tracce per l’inizio di marzo. A fine febbraio, tuttavia, chiese altre 4 settimane di tempo, concordando di consegnare come contropartita 30 tracce e un totale di almeno due ore di audio. Alla fine ci si è accordati per la consegna a metà aprile, che tuttavia Gordon non ha rispettato. A questo punto, oltre al danno per non aver fatto uscire la soundtrack contestualmente al gioco, Id Software ha dovuto fare i conti con alcuni giocatori che, secondo legge, chiedevano il risarcimento dell’intero prodotto perché, di fatto, le versioni collector, prive di colonna sonora ufficiale, erano incomplete.
A quel punto Id Software, per sicurezza, ha messo al lavoro sul mix il suo audio designer interno, mentre Gordon adduceva varie scuse procrastinando ancora le consegne. E così si è arrivati a un irrimediabile punto di rottura, con la consegna solo parziale del prodotto.
Stratton ha così tenuto a precisare che Gordon, pur apprezzatissimo, non lavorerà sulle musiche del DLC in fase di sviluppo per Doom Eternal. E, a questo punto, pare difficile ipotizzare il suo coinvolgimento in progetti futuri.