Col nuovo Jedi: Fallen Order da poco pubblicato, e in attesa di nuovi annunci e titoli, i videogame basati sull’universo di Star Wars non mancano di sicuro per festeggiare degnamente il giorno di Guerre Stellari. Ecco un veloce ripasso dei migliori giochi di Star Wars mai realizzati.
10. Jedi Knight II: Jedi Outcast (Multipiattaforma – 2002)
Sviluppato da Raven Software, lo stesso team che a suo tempo ci regalò gli ottimi Hexen, Soldier of Fortune e Singularity, questo gioco vedeva protagonista uno dei personaggi più affascinanti dell’universo non-cinematografico di Star Wars: Kyle Katarn. Un membro delle truppe imperiali lacerato dal dubbio, che una volta conosciute le origini ribelli del padre decide di intraprendere la via della Forza. Storia eccellente ma il gameplay non era da meno, durante l’ottima campagna single-player si aveva addirittura la possibilità di incontrare il Luke Skywalker del post-Ritorno dello Jedi. Un bel remake di questo titolo (o dell’intera saga Outcast) sarebbe gradito ma ci accontenteremmo anche del ritorno di Kyle… Disney, stiamo parlando con te! In attesa che ci ascolti potete recuperare il gioco originale su Nintendo Switch
9. Star Wars: Il Potere della Forza (Multipiattaforma – 2007)
Molti vedono nell’imminente Jedi: Fallen Order l’erede spirituale dei due capitoli di The Force Unleashed, Il Potere della Forza in Italia, usciti praticamente su tutte le piattaforme disponibili nel 2008. La trama fa da raccordo tra le prime due trilogie di Star Wars e vedono al centro dell’azione Starkiller, l’allievo segreto di Darth Fener il cui compito è scovare tutti i Jedi nascosti nella galassia e farne strage. Come spesso accade in questo universo narrativo, il protagonista viene presto assalito dai dubbi e la tentazione di passare al lato opposto, in questo caso quello chiaro, si fa sempre più forte. Anche qui siamo in presenza di una trama molto solida e avvincente, che prevede ben due finali, uno Jedi e uno Sith. Il gameplay non è esente da difetti, ma riesce ad essere avvincente grazie ad un ottimo uso dei poteri della Forza in combattimento. La presenza di numerosi volti noti della saga è la classica ciliegina sulla torta di un gioco che si è meritato anche un ottimo sequel. Consigliati entrambi.
8. Star Wars: Republic Commando (PC, Xbox – 2005)
Un gioco che ci catapultava nel bel mezzo della famigerata Guerra dei Quoti… pardon, dei Cloni. Stavolta niente Jedi o Sith, una volta messa mano al controller si entrava nelle scomode corazze della Squadra Delta, un corpo d’Elite formato da quattro cloni con diverse specializzazioni: Boss ne era il leader, Seven il cecchino, Fixer l’esperto in infiltrazione nei sistemi informatici e Scorch il pazzo del gruppo, ovvero quello che maneggiava gli esplosivi. Oltre ad una campagna single-player che a posteriori può vagamente ricordare quella di Halo: Reach, Republic Commando poteva contare su un’eccellente e corposa modalità multiplayer. Come ciliegina sulla torta questo gioco ebbe anche il merito di svelare al mondo alcune delle sorprese che il pubblico avrebbe poi ritrovato al cinema in Star Wars: Episodio III.
7. LEGO Star Wars: La Saga Completa (Multipiattaforma – 2007)
Traveller’s Tales ci ha letteralmente sommersi di giochi della serie LEGO, esplorando quasi tutti gli universi “nerd” possibili e immaginabili, dal Signore degli Anelli a Jurassic Park e Indiana Jones. Il primo e forse ancora insuperato rimane però quello dedicato a Star Wars, che il prossimo anno si rinnoverà con The Skywalker Saga, aggiornamento corposo che ai vecchi capitoli già presenti nella raccolta originale aggiungerà quelli dei tre film usciti negli ultimi anni. A prescindere dal vostro gradimento delle opere di J.J. Abrams questi sono titoli che dovete assolutamente giocare: semplici, immediati e divertenti… proprio come i videogiochi di una volta.
6. Star Wars: Galaxies/The Old Republic (PC – 2003/2011)
Le due incursioni MMORPG di Star Wars. La prima (Galaxies) ambiziosa ma imperfetta, la seconda (The Old Republic) molto più convincente ma un po’ sfortunata. Sul ponte di comando di Galaxies era stato messo uno dei creatori di Ultima Online, mica un signor nessuno qualunque. L’idea era di creare un mondo persistente in continua espansione, giocato, sfruttato e in parte anche gestito dai giocatori. L’esperienza era enormemente personalizzabile e soddisfacente, almeno all’inizio, ma venne purtroppo distrutta da gravi problemi di bilanciamento e da un progressivo allontanamento dallo spirito della saga. The Old Republic ebbe maggior fortuna e durò anche molto di più grazie ad una continua iniezione di nuovi contenuti. Nei primi tre giorni richiamò a sé oltre un milioni di giocatori ma la concorrenza di MMO ben più consolidati fermò presto la sua crescita. La sua community è comunque ancora piuttosto salda, se volete fare un giro su Star Wars: The Old Republic a costo zero, il gioco è ormai free-to-play da un pezzo… ci chiediamo solo quanto quella galassia sia rimasta popolata dopo oltre 8 anni.
5. Star Wars: X-Wing (Multipiattaforma – 1993-1999)
Una serie di “simulatori” di volo spaziale ambientati nel mondo di Star Wars, riuscite ad immaginare qualcosa di più godurioso? Nel primissimo capitolo era ovviamente possibile guidare i famosi Ala-X con tanto di viaggio nell’iperspazio, ma in quelli successivi il gameplay venne espanso dando ai giocatori la possibilità di mettersi ai comandi anche dei caccia imperiali e raccontando storie inedite del mondo di Star Wars. Ulteriori punti di (scusate il gioco di parole) forza erano la presenza delle colonne sonore originali dei film, di cutscenes disegnate a mano e di dialoghi doppiati da alcuni degli attori del cast cinematografico.
4. Super Star Wars (SNES – 1992)
A vederlo oggi questo gioco può far sorridere ma vi assicuriamo che agli inizi degli anni 90 era molto più di un sogno divenuto realtà. Un gioco multi-genere che permetteva di impersonare Luke Skywalker, Han Solo, Chewbacca, pilotare un X-Wing sulla superficie della Morte Nera e addirittura prendere a colpi di laser quel maledetto Sarlacc. Per i teenager dell’epoca era più che sufficiente per avere un orgasmo multiplo e tutto sommato ancora oggi si lascia giocare. Lo teniamo ai piedi del podio per puro valore storico.
3. Star Wars Arcade (Arcade – 1983)
Per questo dovete fare un grande sforzo di memoria e fantasia. Siamo a metà del decennio più famoso e colorato di sempre, i teenager dell’epoca si drogano di tre cose: Coca-Cola, Aerobica e Star Wars. Nelle sale giochi arriva un titolo Atari con grafica vettoriale che ricrea “realisticamente” alcuni dei migliori momenti del primo film, compresa l’iconica rincorsa nei corridoi della Morte Nera. Già questo sarebbe bastato per aumentare del 3000% le polluzioni notturne e diurne dei ragazzi dell’epoca, ma poi quando scoprivi che il cabinato addirittura parlava con la voce di Darth Vader scattava quasi subito la sigaretta post-coito. A vederlo adesso sembra solo un ammasso di linee colorate, ma 30 anni fa ebbe lo stesso effetto dirompente dei VHS porno.
2. Star Wars Rogue Squadron II: Rogue Leader (GameCube – 2001)
Uno dei giochi di lancio migliori di sempre, accompagnò l’arrivo sul mercato della fantastica ma sfortunata console Nintendo poco meno di 15 anni fa. Un arcade sbalorditivo che una quindicina di anni fa provocò numerosi slogamenti di mascelle. Oltre all’ormai celebre X-Wing, in Rogue Squadron II era possibile pilotare molti altri mezzi, compreso il Millennium Falcon che era protagonista assoluto di due livelli segreti. Se tutto questo non basta ancora a farvi avere un’erezione sappiate che un altro di quei livelli bonus metteva il giocatore addirittura nei panni di Darth Vader, con il compito di spazzare via la feccia ribelle.
1. Star Wars: Knights of the Old Republic (Multipiattaforma – 2003)
BioWare, RPG, Star Wars… un tris da sogno che nel 2003 si materializzò in uno dei migliori RPG mai sviluppati dalla software house canadese. “Choose your path” era lo slogan del gioco ed esprimeva in pieno sia la filosofia del franchise di riferimento che quello del titolo in questione. La storia era ambientata qualche migliaio di anni prima della nascita dell’Impero, ma già allora i Sith erano una spina nel fianco della galassia. Uno di questi, Darth Malak, era intenzionato a distruggere la Repubblica. A mettergli i bastoni tra le ruote arrivavano come sempre i Jedi e uno di questi era anche il protagonista del gioco, che doveva girare in lungo e in largo per impedire a Malak di portare a termine il suo piano. Il successo fu immediato e stra-meritato, ancora oggi KOTOR viene portato come esempio per lo sviluppo di RPG degni di questo nome. Se non lo avete mai giocato recuperatelo in qualche modo e già che ci siete buttateci dentro anche l’ottimo sequel sviluppato da Obsidian Entertainment.